Cielo nero sopra Roma...
Lunedí è ufficialmente iniziato il lungo cammino verso la Maratona di Roma 2009, un cammino, o meglio, una corsa lunga 913,3 chilometri. Lunedí ho fatto i miei primi 16 chilometri nel gelo di Roma, ieri ho riposato per santificare le feste (che bel modo di dire!) e oggi mi sono fatto un fondo medio di 12 chilometri nel centro di Roma, partenza dalla FAO (Circo Massimo), Lungotevere da Ponte Sublicio fino a Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Piazza Venezia, Fori Imperiali, Colosseo, su per il Colle Oppio, San Giovanni in Laterano e giù per Via dell’Amba Aradam fino al biscotto e ritorno alla FAO. 12 chilometri corsi ad una media di 4 e 48, partendo da 5’16”/km per finire l’ultimo a 4’11”. Su Roma incombeva una leggera pioggerellina, ma oramai ci siamo abituati.
La buona notizia è che la mia corsa non ha risentito troppo dei chili in più dovuti agli eccessi delle passate settimane. Il mio running index è cresciuto da 55/56 a 58/60, quindi una proiezione per la Maratona sotto le 3 ore e 20. Ma, come detto, siamo solo all’inizio dell’avventura e tante cose possono ancora succedere!
Oggi sono tornato al lavoro dopo un periodo di vacanza abbastanza lungo iniziato il 19 dicembre. Ho passato un bel periodo di ferie, me lo sono goduto, mi sono goduto la mia piccola famiglia, sono riuscito a correre, anche se non quanto avrei voluto. Oggi dovrebbe essere un blues day, invece, nonostante le nuvole nere, nonostante la pioggia, oggi mi sente alla grande. Forse perché le prime parole della mia piccola questa mattina appena ha aperto gli occhi sono state “Papà, voglio darti un bacio”… Che spettacolo i bambini!
Purtroppo, parlando di bambini, non riesco a non pensare a quanto succede in questo momento tra Israeliani e Palestinesi. Non entro nel merito della questione di chi ha ragione e di chi ha torto. So solo che vediamo nei TG delle immagini raccapriccianti di bambini feriti o morti a causa dei bombardamenti, e mi torna in mente una scena del film Fahrenheit 9/11 di Michael Moore, dove uno splendido Donald Rumsfeld durante una conferenza stampa elogia la precisione delle loro bombe, che permettono di fare bombardamenti “umani”. Mentre parla, si vedono le immagini di un bambino che grida mentre gli viene ricucita la testa… Quella volta, al cinema, credo di aver versato qualche lacrima.
Questo pensiero potrebbe farmi cambiare umore, ma non lo voglio. Stasera voglio tornare a casa e non pensare a nulla di quanto succede "fuori", voglio mettermi a giocare col camper di Barbie insieme alle mie donne e non pensare...
Commenti
Cosa hanno studiato i signori della polar ?
Lungi da me mettere la testa sotto il cuscino e ignorare, ma resta una foto di una crudeltà assoluta.
anch'io ho calcolato un qualcosa di simile col test del polar da effettuare in un giorno dove sei tranquillo col cardio, supino, ecc..
il valore che mi ha dato l'ultima volta il 23/10/2008 era 54 ..
per il resto la pensiamo bene o male tutti allo stesso modo.. possibile che pochi interessi di poche persone devono danneggiare chi da entrambe le parti vuole vivere in pace ?
La cose delle elezioni, l'ho letta anch'io di sfuggita e questa spiegazione assurda purtroppo è molto verosimile!
Pimpe: Yes, lavoro alla FAO. Conosci l'ambiente?