Runners di tutto il mondo...

Basta mettersi un paio di scarpe da corsa e una maglietta tecnica per essere considerato runner? Ho sempre pensato che la corsa fosse uno sport democratico e che i runners sono tutti uguali. Poi, capito su una foto del genere, presa dal sito ufficiale del montecitorio running club, che mostra l'onorevole (blurp!) Santanché che fa finta di correre con due orecchini d'ora da mezzo chilo l'uno, rolex d'oro al polso e tre dita di cerone sul viso, e non ho più dubbi: non basta mettersi delle scarpe da corsa, maglietta tecnica e cosciale per essere un runner... Perché se cosí fosse, appenderei subito le scarpe al chiodo!
Elementare, giusto, ma ormai troppa gente usa lo sport in genere e la corsa in particolare, per vendersi meglio al pubblico o all'elettorato, come i politici di diversi paesi del mondo corrono per dare un'immagine di energia, giovinezza, forza (tranne dai noi, dove preferiscono il bunga bunga...). Ma non solo politici, se è vero che anche Lapo Elkann si è iscritto alla Maratona di New York. Lapo Elkann... ora, non lo conosco personalmente e non do giudizi che sicuramente il ragazzo non è come lo dipingono in tv o sui giornali (...), ma ve l'immaginate sto tizio mettere da parte alcol, mignotte, trans, coca, discoteche per macinare 70-90 chilometri a settimana per preparare la gara? Io no, ma il mondo è bello perché ti stupisce sempre.
Comunque, per tornare al discorso iniziale, non basta vestirsi da runner per essere un runner, non basta partecipare ad una grande gara e farsi fotografare per essere un runner, il runner è colui che corre la maggior parte del tempo lontano dai riflettori e lo fa per se stesso, non per la gloria o per riempire un vuoto esistenziale. E non contano i tempi al chilometro, quelli fatti e la media finale, quelli sono dati marginali, che mi fanno sentire parte della stessa famiglia di gebreselassie o di Baldini... beh, mi sto montando la testa!
Oggi avevo programmato un 10-12 chilometri a ritmo sostenuto, ma ho preferito far riposare la gambe. Da ieri sera, ho una leggera tosse che sento provenire dai bronchi e siamo a -24 giorni da Firenze. Memore di quanto successomi due anni fa, quando 6 giorni prima mi beccai una laringo-tracheite che mi costrinse a letto e ad assumere antibiotici e svariati altri medicinali, mi muoverò per tempo e consulterò un medico per bloccare qualsiasi eventuale infezione. Fino ad ora, ho percorso 541 chilometri in poco meno di due mesi (ad una media di 4'43" per la precisione), me ne mancano appena 250 per arrivare in fondo al programma d'allenamento ed uno stop prolungato proprio ora sarebbe devastante, soprattutto da un punto di vista psicologico. Ieri parlavo di un periodo di merda? Beh, cerchiamo di reagire in fretta!
Buone corse!
Commenti
Quindi lascia stare i santi, le sante... e corri.
occupiamoci dei gravi problemi del paese:
http://www.affaritaliani.it/static/upl/rub/ruby18.jpg
er califfo.
Comunque anche a Correre gliene davano di sniffate di benzina eh...
sobb
Non concordo con quanto riportato da Giancarlo sul numero di correre: per me uno può essere runner e far la maratona anche in 5 ore...
Essere runner vuol dire conoscere la fatica, i sacrifici i dolori e...amarli..credo..
.....e allora dico, sti cazzi! ;)
Buone corse!
Della serie l'abito non fa il monaco!!