Correr o non correre, questo è il dilemma

Ci siamo, siamo a meno 3 dal D-Day. Quello che dovevo fare l’ho fatto. Ho seguito scrupolosamente il programma d’allenamento, ho corso più di 800 chilometri, ho fatto decine d’allenamenti prima dell’alba, ho visto decine di volte il sole sorgere su Roma, e svariate volte mi sono preso secchiate d’acqua. La salute che di solito mi tradisce questa volta non l’ha fatto. Ho avuto un raffreddore all’inizio della preparazione che mi ha fatto perdere 3 uscite, una tosse fastidiosa che mi porta ancora appresso, ma nulla di grave. Ho perso 3 chili abbondanti. Ho iniziato l’allenamento che pesavo 69 abbondanti, oggi sono 66 scarsi.
Il giorno s’avvicina, siamo a meno 3. I colleghi e amici con i quali parlo di quest’avventura spesso e volentieri mi dicono che sono eroico. Rispondo che i veri eroi sono quelli come Mangano (Dell'Utri dixit e l'ha anche ripetuto ieri), mica io. Correre una maratona da eroi è da stupidi. La maratona la corri se sei pronto, se no te ne stai a casa. Allora sono eroico perché mi sveglio al mattino alle 5 per correre. No, non sono un eroe, sono un tizio che si sveglia presto al mattino, e piuttosto che rimanere a letto a leggere, preferisce uscire a correre. Allora sono un eroe perché prima di venire al lavoro mi sciroppo 18-20 chilometri, che “non li faccio nemmeno in motorino!”. A costo di sembrare presuntuoso, cerco di spiegare che 20 chilometri, per uno che corre, sono… 20 chilometri appunto, una distanza come un’altra, funzionale ad un certo tipo d’allenamento in vista di un certo tipo di gara… Ma spesso non riesco a convincerli, e loro rimangono convinti che sono esageratamente modesto. Modesto, io? Eroe? Non sarà solo una giustificazione per continuare ad essere sedentari senza troppi sensi di colpa?
In ogni caso, rimangono tre giorni. L’altro ieri ho fatto 85 minuti di corsa lenta, molto lenta, oggi 45 minuti di corsa lenta, domani farò ancora una mezz’oretta di corsa lenta e sabato si parte per Firenze. La sistemazione che ho trovato è proprio a Santa Croce, comodissimo per me ma soprattutto per mia moglie che mi seguirà con i miei due gioielli, cioè le mie due bambine, a cosa avevate pensato, voi con la mente bacata??? Ci saranno pure i miei genitori e sarà la prima volta che verranno a vedervi correre. Santa croce poi è un punto strategico, da dove si può facilmente vedere il passaggio del secondo, ventunesimo, trentatreesimo chilometro e ovviamente l’arrivo.
Dopo tutte queste settimane d’allenamento, ho ancora un dubbio amletico, un dubbio che non dovrei avere essendo questo un parametro da fissare prima ancora di cominciare l’avvicinamento alla maratona: che passo devo tenere? Ero partito con l’idea di tenere circa 5’/Km con un obiettivo di 3 ore e 30’. Le sensazioni positive avute nelle prime settimane d’allenamento mi hanno fatto credere di poter tenere un passo di 4’36” con una proiezione finale di 3 ore e 15’, poi le sensazioni negative delle settimane successive mi hanno fatto ridimensionare l’obiettivo finale intorno alle 3 ore e 20’. Oggi, sono confuso. L’unico punto fermo che ho è che voglio correre la maratona, voglio correrla tutta in un tempo accettabile, che per me rimane 3 ore e 30’. Qualcuno mi ha minacciato di togliermi il saluto nel caso non partissi con un passo di 4’35” da subito, lo ringrazio per questo, ma temo che mi sopravvaluti. Oppure sono io che mi sottovaluto?
Io sono un uomo che vive nel dubbio. Non dico che non sono capace di prendere decisioni, anzi, le prendo eccome, soprattutto prendendomene la responsabilità, e di questo vado abbastanza fiero. Ma ciò non toglie che mi rimane sempre il dubbio. Qualcuno dice che il dubbio è uno dei nomi dell’intelligenza (Jorge Luis Borges), qualcun altro che di tutte le cose, la più certa è il dubbio (Bertold Brecht), io dico che avere una tale dubbio a 3 giorni dalla gara è un po’ da stolti. Ma, conoscendomi, so anche come andrà a finire: non ci penserò più perché questo tipo di dubbio non si può fugare con il ragionamento, c’è sempre una parte irrazionale in me che cercherà di mettermi in crisi. Ma domenica mattina, solo in mezzo ad altri 10 000 runners, prenderò la decisione, e sarà quella che mi porterà al traguardo.
Vada come vada, queste ultime settimane sono state belle, ho corso come non correvo da tanto e ho goduto della corsa come non mi capitava da tanto.
Intanto, per domenica a Firenze si prevede pioggia e temperature tra i 5 e i 5.5 gradi, vento moderato. There will be dicks, per dirla in inglese...
Buone corse!

Commenti

insane ha detto…
Correre a 5'/km vorrebbe dire che non ti sei giocato tutte le tue carte.. tenta almeno le 3h20'..
Il meteo non promette nulla di buono,soprattutto per il vento,confido che correndo in gruppo il problema si attenui..
Karim,in bocca al lupo! ci si vede a Firenze,sulla strada ma solo primo o dopo,se ti vedo durante ti prendo a calci nel sedere... ;)
web runner ha detto…
I colleghi e amici sono uguali dappertutto, anch'io faccio la figura dell'emulo di Mangano (sì, e der budello che lo caò al mondo). In ogni caso anche l'anno scorso doveva piovere secondo le previsioni di 3 giorni prima, poi il diluvio rimandò le sue furie alla sera. Che vada così o no, dopo 3 e più mesi d'impegno bisogna dare tutto.
Ma te che numero avrai? che magari ci si becca al deposito borse o in partenza. Io il 1576.
Buon avvicinamento a te e famigliola!
Stefano
MauroB2R ha detto…
Eroi non lo siamo di sicuro, però duri e cazzuti quello si!

Strano che in tutta la preparazione tu non sia riuscito a trovare il Rg, solitamente si impostano tutti gli allenamenti su quello..io direi di partire cauto e star buonino fino alla mezza e poi lasciare andare le gambe dove vorranno!!!

In bocca al lupo!
Karim ha detto…
insane, sai meglio di me che tentare in maratona può essere il prologo del disastro. Dall'altra parte, non tentare con tutto quello che è stato fatto è anche da codardi... Cmq, io non ci penso più e ci si vede a Firenze, blogpoint al ritiro pettorali, me raccomando!
Karim ha detto…
Vittorio... eh, scusa, stefano, il mio numero è il 5288, dubito che ci troveremo per caso al ritiro pettorali. Facciamo ore 17 in un punto che ci dici tu.
Speriamo bene per il tempo.
Karim ha detto…
Mauro, e che ti devo dire... Hai presente Nanni Moretti che deve parare il rigore nel film Palombella Rossa? Sto vivendo la stessa cosa!
Crepi il lupo!
theyogi ha detto…
se è vero che il percorso è più importante della meta, la tua gara l'hai già vinta.... vatti a prendere sta medaglia! ;)
doublea ha detto…
niente numeri da parte mia... faccio già fatica a seguire i miei!!!
condivido i pensieri sul "non siamo eroi" quando facciamo quello che facciamo per la corsa; siamo persone che perseguono un obiettivo piuttosto che un altro... non combattiamo per la sopravvivenza, nessuno ci costringe...
in gara saprai dare sicuramente il meglio, ne sono convinta... in bocca al lupo! agnese
MaxRunner ha detto…
Domenica sarò anche io a Firenze E sarà la mia seconda maratona dopo Roma ,obbiettivo 4 ore (il cuore 3h.59')h mi sono preparato con 4 uscite settimanali per tre mesi, uscendo la mattina presto ,la sera, con la pioggia e non mi sento un eroe ma quando corro mi sento un palmo sopra tutti gli altri,orgoglioso di essere un runner e di sentirmi bene con me stesso.Ho il pettorale 7180,speriamo bene per il meteo.
Ci si vede a Fireneze (spero) e in bocca al lupo.
web runner ha detto…
karim, le 17 sono un orario bastardo... pensavo di andare la mattina o il primo pomeriggio. Comunque a quell'ora sono in giro, quindi vedo di fare una scappata lo stesso. Ingresso expo su viale Malta. Arrivo in bicicletta con zaino della maratona di Roma di quest'anno.
Alfredo ha detto…
Io penserei prima di tutto ai gioielli ed al resto della famiglia che 3:30 o 3:15 gli cambia poco la vita, ma pensa che soddisfazione vedere arrivare papà sorridente con la medaglia al collo rispetto al papá triste ed arrabbiato e senza medaglia per essere scoppiato al 35 km provando a fare il tempone, buttando al vento la quasi certosina preparazione... Ce ne saranno altre di possibilità a provarci
Karim ha detto…
Miii... che giornatina...
Yogi, agli ordini!
Crepi il lupo, Agnese!
Karim ha detto…
Max, ci vediamo domenica mattina e ci scambiamo gli auguri (o scongiuri)... Ciao.
Stefano: ok, spero di vederti con la bici all'Expo.
Karim ha detto…
Ciao Alfredo, parole sante! Ma la tentazione di provarci ci sarà... Beh, lo sai meglio di me come andrà a finire: domenica mattina, nella gabbia di partenza, tutto si risolverà. Spero di vederti presto sulla strada!
Paolo "Cibulo" ha detto…
vivere nel dubbio è lecito in questi casi! In teoria i lunghissimi dovrebbero averti dato le opportune indicazioni. Non badare troppo alle sensazioni negative delle ultime settimane, il giorno della gara troverai quelle buone.
Tosto ha detto…
buona fortuna eroe :)
il ritmo che devi tenere è di 4'50'' ce la farai?
Anonimo ha detto…
thank! for this news it's a good infomation !