Ulalà!! Modestamente...
La dura battaglia del runner contro il tempo, inteso come meteo, è continua, infinita e con un solo vincitore: il runner. Perché che faccia caldo o freddo, che piova o che splenda il sole, noi sfidiamo il tempo e facciamo quello che dobbiamo fare. Magari perdiamo qualche secondo sulla media chilometrica finale, ma comunque facciamo il nostro dovere e torniamo vincitori. Certo, non è che al tempo gliene freghi molto se corriamo o meno, ma rimane comunque un valido antagonista e qualche rara volta, complice delle nostre gesta.
Tutta questa premessa perché oggi ho corso sotto una leggera pioggerellina e con una temperatura media di circa 23 gradi centigradi, cioè quasi 10 in meno rispetto alla settimana scorsa. Uscito dalla FAO, mi sono diretto verso il Colosseo, approfittando del blocco del traffico causa parata militare del 2 giugno, che ho visto in parte dalla terrazza della FAO. Dall’anfiteatro Flavio, volevo scendere lungo via dei Fori Imperiali, ma la massa di gente che occupava tutta la sede stradale mi convinceva a risalire via Labicana, quindi via Merulana fino a Santa Maria Maggiore, da lí passare davanti al Viminale, via Nazionale, Piazza Venezia, quindi Lungotevere fino a Ponte Testaccio e ritorno alla FAO. In tutto 10 chilometri precisi corsi ad una media finale di 4’54” al chilometro, partendo da 5’20” i primi due chilometri e quasi tutti gli altri abbondantemente sotto i 5’. Al biscotto, flessioni come da programma “100pushups”, addominali, dorsali.
Giorni fa, uscendo dalla doccia, mia moglie si avvicina, mi tocca un pettorale e dice:
- Uh lalà!
E io, in perfetto stile Vittorio Gassman ne “Il sorpasso”, rispondo:
- Modestamente…
Quando non tutti i mali vengono per nuocere… Fino a pochi mesi fa, avevo la mente offuscata dalla maratona, l’idea fissa di abbassare i tempi, correrne una alla grande, poi gli infortuni, il corpo che mi mandava segnali, la rinuncia alla Roma-Ostia, poi la rinuncia alla Maratona di Roma, una lunga pausa di riflessione ed eccomi qua, con la mente fresca, una grande voglia di correre e migliorarmi su distanze più corte e una maggiore cura e attenzione al resto del mio corpo. Cazzo, mi accorgo che non siamo solo gambe e cosce, ma anche altro e scopro il piacere di fare esercizi che non facevo da anni. E quindi, ben venga il lasciar perdere l’obiettivo maratona per quest’anno, e riprovarci l’anno prossimo o quando ne avrò voglia.
E ora, una nota diversa: Travaglio, Corrias, Gomez ed altri giornalisti stanno lavorando ad un nuovo giornale, che si chiamerá il Fatto. Sará pubblicato e vivrá solamente grazie ai lettori e agli abbonamenti, non riceverá contributi statali, non avrá padroni ed ognuno potrà acquistarne delle quote e diventare socio. A me l’idea piace e ho già dato la mia adesione, intanto per l’abbonamento. Copio il link nel caso qualcuno di voi fosse interessato:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/05/28/abbonatevi_a_il_fatto.html
Infine, dato che nessuno mi ha dato la risposta riguardo alla morale di un paio di post precedenti ("E la morale di questa storia, al giorno d'oggi non è tanto strana, per aver soldi la fama e la gloria bisogna essere un poco puttana"), ecco a voi la storia di Cesy Phantoni, col PH.
Kwaheri rafiki!
Tutta questa premessa perché oggi ho corso sotto una leggera pioggerellina e con una temperatura media di circa 23 gradi centigradi, cioè quasi 10 in meno rispetto alla settimana scorsa. Uscito dalla FAO, mi sono diretto verso il Colosseo, approfittando del blocco del traffico causa parata militare del 2 giugno, che ho visto in parte dalla terrazza della FAO. Dall’anfiteatro Flavio, volevo scendere lungo via dei Fori Imperiali, ma la massa di gente che occupava tutta la sede stradale mi convinceva a risalire via Labicana, quindi via Merulana fino a Santa Maria Maggiore, da lí passare davanti al Viminale, via Nazionale, Piazza Venezia, quindi Lungotevere fino a Ponte Testaccio e ritorno alla FAO. In tutto 10 chilometri precisi corsi ad una media finale di 4’54” al chilometro, partendo da 5’20” i primi due chilometri e quasi tutti gli altri abbondantemente sotto i 5’. Al biscotto, flessioni come da programma “100pushups”, addominali, dorsali.
Giorni fa, uscendo dalla doccia, mia moglie si avvicina, mi tocca un pettorale e dice:
- Uh lalà!
E io, in perfetto stile Vittorio Gassman ne “Il sorpasso”, rispondo:
- Modestamente…
Quando non tutti i mali vengono per nuocere… Fino a pochi mesi fa, avevo la mente offuscata dalla maratona, l’idea fissa di abbassare i tempi, correrne una alla grande, poi gli infortuni, il corpo che mi mandava segnali, la rinuncia alla Roma-Ostia, poi la rinuncia alla Maratona di Roma, una lunga pausa di riflessione ed eccomi qua, con la mente fresca, una grande voglia di correre e migliorarmi su distanze più corte e una maggiore cura e attenzione al resto del mio corpo. Cazzo, mi accorgo che non siamo solo gambe e cosce, ma anche altro e scopro il piacere di fare esercizi che non facevo da anni. E quindi, ben venga il lasciar perdere l’obiettivo maratona per quest’anno, e riprovarci l’anno prossimo o quando ne avrò voglia.
E ora, una nota diversa: Travaglio, Corrias, Gomez ed altri giornalisti stanno lavorando ad un nuovo giornale, che si chiamerá il Fatto. Sará pubblicato e vivrá solamente grazie ai lettori e agli abbonamenti, non riceverá contributi statali, non avrá padroni ed ognuno potrà acquistarne delle quote e diventare socio. A me l’idea piace e ho già dato la mia adesione, intanto per l’abbonamento. Copio il link nel caso qualcuno di voi fosse interessato:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/05/28/abbonatevi_a_il_fatto.html
Infine, dato che nessuno mi ha dato la risposta riguardo alla morale di un paio di post precedenti ("E la morale di questa storia, al giorno d'oggi non è tanto strana, per aver soldi la fama e la gloria bisogna essere un poco puttana"), ecco a voi la storia di Cesy Phantoni, col PH.
Kwaheri rafiki!
Commenti
Io oggi invece di fare esercizi tonificanti ho fatto l'imbianchino e alla fine mia mogli ha apprezzato anche i muscoli tonificati! :)
Domani sarò a L'Aquila e giovedì dal doctor, ma venerdì spero di rivederti.
Tosto: prova anche con i mobili ikea... ti vengono certi avambracci da paura!
Marco: allora, venerdì ci si vede.
Ale: io sono di quelle persone che possono allenarsi ore e ore con i pesi senza sviluppare nulla...
Correre in pieno centro a Roma dev'essere affascinante, ma come fai a scansare i turisti (e le turiste)?
Ale: e devo ancora depilarmi integralmente e spalmarmi il corpo con olio lucido...
I turisti li scanso tipo slalom, le turiste, soprattutto se bone, no!