Godo, poco, ma godo
Sarà stato il tempo un pò così, sarà stato l'umore un pò sul blue, ma verso le 12 cominciavo ad avere strani pensieri, tipo "vado o non vado, mi si nota di più se vado a correre al biscotto un pò in disparte o se non vado proprio, faccio delle ripetute o un fondo lento, faccio una decina di ripetute in salita o solo esercizi ginnici, ...", e quasi senza accorgermene, e comunque senza alcuna voglia, mi sono ritrovato a fare stretching davanti allo stadio delle terme, sempre domandandomi cosa cazzo fare. Poi sono partito, deciso a seguire il mio istinto.
E seguendo il mio istinto, ho risalito Via delle Terme di Caracalla, poi la salita di via di Porta Latina, quindi Via Latina fino al Parco della Caffarella per uscire su Via di Appia Antica all'altezza della chiesa Domine Quo Vadis, quindi svolta sulla Via di Porta Ardeatina fino a Piazzale Ostiense, salita di Viale Giotto, Via Guido Baccelli up and down, dove ho chiuso la mia fatica. Alla fine è stato un progressivo, iniziato a 5'24", quindi 5'13", 5'09", 5'02", 5'03", 5'01", 5'01", 4'45", 4'51" (Viale Giotto) e 4'31", con una media finale di 5'precisi e sensazioni ottime. Ho spinto in salita, recuperato in discesa e mi sono divertito come non mi succedeva da tempo. Direi di più: ho goduto. Poco, ma comunque ho goduto.
Ieri, invece, una decina di chilometri lungo il tevere con un paio di giri finali al biscotto, a 5'13" di media finale. Speriamo di riuscire ad alzare il chilometraggio settimanale a livelli accettabili.
Per finire questo post anonimo, una foto dei miei due tesori, scattata qualche giorno fa. Ecco perché vale la pena vivere. Il resto non conta.
E seguendo il mio istinto, ho risalito Via delle Terme di Caracalla, poi la salita di via di Porta Latina, quindi Via Latina fino al Parco della Caffarella per uscire su Via di Appia Antica all'altezza della chiesa Domine Quo Vadis, quindi svolta sulla Via di Porta Ardeatina fino a Piazzale Ostiense, salita di Viale Giotto, Via Guido Baccelli up and down, dove ho chiuso la mia fatica. Alla fine è stato un progressivo, iniziato a 5'24", quindi 5'13", 5'09", 5'02", 5'03", 5'01", 5'01", 4'45", 4'51" (Viale Giotto) e 4'31", con una media finale di 5'precisi e sensazioni ottime. Ho spinto in salita, recuperato in discesa e mi sono divertito come non mi succedeva da tempo. Direi di più: ho goduto. Poco, ma comunque ho goduto.
Ieri, invece, una decina di chilometri lungo il tevere con un paio di giri finali al biscotto, a 5'13" di media finale. Speriamo di riuscire ad alzare il chilometraggio settimanale a livelli accettabili.
Per finire questo post anonimo, una foto dei miei due tesori, scattata qualche giorno fa. Ecco perché vale la pena vivere. Il resto non conta.
Commenti
Forse non saranno il senso della vita, ma sicuramente ne danno un senso migliore!
luciano er califfo.
Fat: una volta fatti, la vita senza di loro non avrebbe più senso...
Insane: grazie.
Stà fissazione dei maschietti non la capisco, con due faccette vispe come le due mini-karim lo sarebbe chiunque.
Le bambine sono bellissime, complimenti! Fra qualche anno dovrò pensarci anche io.
Micio: situazione opposta alla mia... io ti do la dritta per avere femminucce!