Com’è buono l’odore di cloro sulla pelle…

Ore 4.20, orario che in sé continua ad avere un elemento sadico, o masochista, se accompagnato dal suono della sveglia. Sono comunque già sveglio da una decina di minuti, quindi lo spengo senza dare fastidio a mia moglie. Caffè, giornali, preparazione, e alle 5.30 sono pronto a tuffarmi nella piscina del nostro compound. Fa freddino, ma dopo una doccia gelata l’acqua della piscina sembra quasi calda. Pioviggina, e quella pioggerellina era quasi riuscita a farmi desistere dall’intento di nuotare. Ma come dico sempre, il prezzo della disciplina è sempre inferiore al dolore del rimpianto, quindi eccomi a dimenarmi in acqua cercando di avanzare. I miei tempi continuano ad essere abbastanza ridicoli, ma non dispero e continuo a credere ciecamente che i la costanza dell’allenamento darà i suoi frutti. Io non so nuotare e mi pento di non avere approfittato delle strutture che erano disponibili a Vienna dove sono cresciuto. C’erano piscine pubbliche dappertutto, di solito olimpiche e costavano niente ma il nuoto non era il mio sport. Quando decisi di fare triathlon, lessi un sacco di cose sul nuoto, comprai un po’ di attrezzatura e cercai di imparare da solo. Il risultato è stato che non ho proprio tecnica, nuoto male e piano. Qualcosa sono riuscito a correggere grazie ai consigli del coach, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Per esempio, tra un ritmo che sento tranquillo ed uno nel quale ce la metto tutta, la differenza è di pochissimi secondi, e a volte vado più veloce andando piano che andando a tutta. Comunque, l’unica strada che posso percorrere adesso è di continuare ad impegnarmi a fondo sul nuoto e magri riuscirò per ottobre a limare qualche minutino nella frazione. Nel 2017, ci misi più di 50 minuti per uscire dall’acqua, molto peggio di quanto mi aspettassi, con mare piattissimo. A Dubai a febbraio, ci mesi appena 40 minuti, molto meglio di quanto mi aspettassi, soprattutto con quel mare grosso e incazzato. Per la prossima gara in Turchia, sarei felice di replicare lo stesso tempo di febbraio.
Esco dall’acqua che non sono ancora le 6.30, 1900 metri a 1’56”/100 m. Questa mattina stavo in riunione in ufficio con un sacco di gente, a farmi delle gran palle. Inavvertitamente, mi sono passato la mano sulla bocca, ho sentito un forte odore di cloro. Ah… com’è buono l’odore di cloro sulla pelle…

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