L'ultimo post del 2012

Chiudo l'anno con questo post, l'ultimo del 2012 sperando che il 2013 sia più prolifico in termini di post, ok, ma soprattutto di chilometri percorsi in bici, corsa e nuoto. La bici e il nuoto sono state le grandi novità di quest'anno, due belle scoperte, la bici soprattutto. Il nuoto non riusciva a farsi piacere ma devo dire che dopo le ultime due uscite in piscina, dopo 4 mesi di lontananza, mi fanno vedere il nuoto sotto una luce nuova. Questa mattina, per la cronaca, 2100 metri di nuoto, 1600 metri in stile libero, poi alternato rana/stile con la frazione stile a manetta, per altri 300 metri e gli ultimi 200 metri a stile. Il tutto in 50 minuti con simpatiche sensazioni. Ieri, come da programma, ho fatto un combinato bici/corsa, circa 60 chilometri in bici a 32 k/ora di media, con gli ultimi dieci chilometri molto sofferti, e poi appena 6 chilometri di corsa, soffertissimi, praticamente un arrancare a 5'10", forse dovuto al caldo, forse ad una non corretta idratazione e reintegro di sali. Faceva un gran caldo, intorno ai 35 gradi percepiti, con un bel tasso d'umidità.
Chiudo l'anno su note positive. Le ultime settimane hanno confermato che con un obiettivo preciso il tempo per allenarsi lo si trova così come si trova la forza di alzarsi presto al mattino. A dicembre ho ritrovato quella continuità e costanza che mi mancava da diversi mesi e comincio a vedere gli effetti positivi.
Il mio primo triathlon si sta materializzando e spero di poter indicare un obiettivo di tempo abbastanza presto. Pare che il triathlon del mio esordio sia il più duro triathlon olimpico del sud-est asiatico. La cosa non mi spaventa, anzi, mi piace. La tappa successiva sarà sicuramente il triathlon olimpico di Bali a giugno e poi farò un pensierino al 70.3 di Phuket verso novembre/dicembre, ma stiamo parlando di un orizzonte temporale troppo, troppo lontano per uno come me...
Ad agosto a Jakarta fui testimone dei festeggiamenti del lebaran, con fuochi d'artificio dalle 10 di sera fino alle 4 del mattino, un casino mai visto ne sentito prima (tranne qualche scontro a fuoco in Somalia, forse di maggiore intensità ma di durata molto più corta... per fortuna!). Pare, sembra, si dice, che i festeggiamenti del nuovo anno sia ancora più intensi del lebaran. Speriamo bene, io mi ono attrezzato con un paio di estintori nel caso dovesse succedre qualcosa. Quando dico che gli indonesiani sono pazzi (nel senso buono e simpatico del termine, quella pazzia che ti può far raggiungere la vetta o farti cadere giù dal precipizio...), lo sono davvero e bisogna prepararsi a tutto...
Per il momento, selamat tahun baru 2013 a tutti voi!

Commenti

Bruno ha detto…
Auguri anche a te, Karim.
theyogi ha detto…
poco ma buono: un adagio che vale sempre, nei post come nello sport... ;)
nino ha detto…
auguri per un felice 2013