Di corsa, di Luwak e ...

Sette giorni che ci provo, sette giorni niente, sette volte che suona la sveglia, sette volte che mi alzo, sette volte che mi faccio il caffe' e sette volte che trovo una scusa per rimettermi a letto. Svogliatezza, stanchezza, l'eta' che avanza (e sono 41 dalla settimana scorsa...), i coglioni che mi girano, chi lo sa... Oggi era l'ottavo giorno, l'ottavo nano, l'ottava volta che suonava la cazzo di sveglia e per l'ottava volta mi alzavo alle 4 e 45 per prepararmi il caffe' e trovare una scusa per non correre. Bevo il caffe' e sono quasi convinto che forse rusciro' a correre, vado a prepararmi quando mia moglie mi annuncia nel dormiveglia di aver visto un paio di lampi e di aver sentito il tuono. OK, tanto non avevo tanta voglia di correre, e poi, un pensiero veloce che mi passa per la testa, sia mai che cominci a piovere mentre corro, un attimo di profonda vergogna che posso lavare solamente uscendo subito e sperando nella pioggia. In tre minuti sono fuori, alla fine avro' corso 11 chilometri a 4'54", senza pioggia (31 gradi percepiti e 70% d'umidita'), ma con la consapevolezza che mi devo dare una regolata, e anche molto velocemente! Sono a 68.5 chili, almeno 4 sopra il mio peso forma, corro alla velocita' di un bradipo zoppo, non nuoto da almeno tre mesi, faccio dei chilometraggi ridicoli in bici e ho ricominciato a fare delle flessioni solo dopo aver letto che l'amico Silvio ne faceva una settantina al giorno. La mancanza di un obiettivo e' solo una delle tante scuse che mi do, la verita' e' che... non lo so.
Ieri mentre parlavamo in veranda con mia moglie, vediamo l'albero di mango muoversi. Subito pensiamo al nostro amico discreto e invisibile, lui che si mangia i manghi e li butta a terra, lui, il famoso Luwak, che c'e' ma non si vede. Ci nascondiamo ed infatti ecco scendere il luwak da un rame dell'albero di mango, ci vede e sparisce tra il fogliame. Lo vediamo ancora un secondo sul tetto del vicino prima che sparisca definitivamente. Chi cazzo e' il luwak? Il luwak e' una specie di civetta che ama mangiare i frutti, in particolare le bacche di caffe' i cui semi vengono raccolti dalle feci e poi usati per preparare un caffe' molto buono, il caffe' luwak, appunto e che non sa di merda...
E che ce frega, direte voi, nulla probabilmente, ma mi sono quasi emozionato alla vista del luwak che si fa sentire, ci lascia traccie del suo passato ma che non ero mai riuscito a vedere.
Ho parlato di corsa e del luwak, e no, non parlero' di lui, no, di lui no, voglio solo dire che "Tra poche settimane, appunto alle soglie della primavera, noi italiani maggiorenni avremo l’occasione per levarci definitamente dalle palle Silvio Berlusconi. Se poi non lo faremo, e gli daremo un’altra possibilità di fare danni rientrando dalla finestra del gabinetto mentre noi ce la facciamo sulle scarpe, vediamo almeno di non prendercela con gli altri. Noi italiani abbiamo fatto Berlusconi. Soltanto noi italiani possiamo disfarlo." Non sono parole mie, ma le sposo al 100%.

Commenti

Tosto ha detto…
Ti ho beccato a parlar male di Berlusconi ... non è da te!
Cmq ti capisco se alle 4 non te ne esci a correre, ma quello che non capisco è perché ti alzi e ti fai il caffè :)
MauroB2R ha detto…
mi unisco alla domanda del tosto...una volta che sono in piedi poi il sonno mi passa completamente.
secondo me ti ci vorrebbero dei mini obiettivi, giusto per essere stimolato a prendere ed infilare la porta di casa.

discorso politica: sempre secondo me, non si tratta del problema Berlusconi (che cmq è finito e non arriverà a prendere il 20% dei voti)ma di un problema generale. è un anno che non c'è più lui e.......cos'è cambiato? salirà il pd, ne sono convinto, e tra un anno saremo qua a dirci:"cos'è cambiato??"
Karim ha detto…
Ragassi, che ci posso fare, mi sveglio presto, anche di domenica e a ferragosto... e al risveglio, nulla di meglio che un caffè!
Discorso politica, purtroppo hai ragione.
theyogi ha detto…
eh, la saggezza del luwak: avercene, che migliorano quel che cacano.......
Anonimo ha detto…
io pure me faccio er caffè alle 4 de matina, e se a quarcuno nun je sta bene lo sfido a singolar tenzone!
arma: capocciate.
luciano er califfo.