Marina, questo è solo per te
Siamo tra di loro, ma loro non lo sanno, non possono saperlo e non vogliamo farglielo sapere. Noi abbiamo una maschera addosso, abbiamo le loro stesse sembianze, i loro stessi atteggiamenti, le loro stesse risate e diciamo le stesse cazzate perché noi siamo loro. Ma noi di tanto in tanto ci assentiamo, solo per un attimo, l’occhio focalizza un punto all’infinito, poi rimette di nuovo a fuoco l’ambiente intorno a noi, e tutto torna come prima. Solo chi è come noi se ne accorge, ma non dice nulla. Tra noi non servono parole, perché non abbiamo nulla da dirci e sappiamo già tutto.
Non vogliamo nuovi adepti, vorremmo essere un club esclusivo, ma purtroppo non è così, ogni giorno qualcuno ci raggiunge e non possiamo farci nulla. Marina, mi dispiace sapere che ormai sei dei nostri, non avremmo mai voluto, ma ti abbracciamo forte. Se potessimo cacciarti, lo faremmo volentieri, ma non si può. Sorry.
Appena entri nel club, è tutto buio, ma col tempo ti abituerai, e un giorno comincerai a vedere meglio. A volte capita qualcosa che non t’aspetti e la luce si riaccende, un po’ più fioca di prima, ma ci accontentiamo. A me è successo un giorno mentre stavo nella zona grigia tra il sonno e la veglia. Sentii un bacio d’addio sulla guancia, capii e riuscii a riprendere in mano la mia vita.
Oggi, come da programma, 15 chilometri e rotti, corsi in maniera rilassata a 4’45”. Domenica, con la mezza del Lago di Vico, dovrei superare i 70 chilometri settimanali… Chi capisce la nostra vita è bravo.
Non vogliamo nuovi adepti, vorremmo essere un club esclusivo, ma purtroppo non è così, ogni giorno qualcuno ci raggiunge e non possiamo farci nulla. Marina, mi dispiace sapere che ormai sei dei nostri, non avremmo mai voluto, ma ti abbracciamo forte. Se potessimo cacciarti, lo faremmo volentieri, ma non si può. Sorry.
Appena entri nel club, è tutto buio, ma col tempo ti abituerai, e un giorno comincerai a vedere meglio. A volte capita qualcosa che non t’aspetti e la luce si riaccende, un po’ più fioca di prima, ma ci accontentiamo. A me è successo un giorno mentre stavo nella zona grigia tra il sonno e la veglia. Sentii un bacio d’addio sulla guancia, capii e riuscii a riprendere in mano la mia vita.
Oggi, come da programma, 15 chilometri e rotti, corsi in maniera rilassata a 4’45”. Domenica, con la mezza del Lago di Vico, dovrei superare i 70 chilometri settimanali… Chi capisce la nostra vita è bravo.
Commenti
lo volevo dire io ma lo hai detto tu :)
Marina