Running a Phnom Penh, update

Più che un posto, un aggiornamento delle mie corse. Questa mattina avevo appuntamento alle 6 e 30 con un collega australiano incontrato ieri al pub dove c'era la finale della coppa asiatica, il partitone australia-giappone. Abbiamo visto la partita in mezzo a decine di tifosi giapponesi... E poi dicono che noi italiani facciamo casino... Per la cronaca, il giappone allenato a Zac ha vinto ai tempi supplementari.
Tornando a me, alle 6 e 30 non c'è traccia di Ian, aspetto un paio di minuti e parto. La temperature era giusta, il venticello uguale a ieri, un sacco di gente lungo il fiume, chi faceva jogging, chi esercizi fisici, chi giocava ad una strana pallavolo giocata con i piedi e con una palla piccola e di legno, gruppi di ballo, ed io. Partenza abbastanza tranquilla, ritmo settato su 4'45", giro di 13 chilometri e rotti. Sulla via del ritorno incontro Ian che non era riuscito a svegliarsi.
Nei pressi dell'albergo ho continuato su un isoletta collegata alla terraferma da un ponticello, il diamond bridge, dove a novembre sono morte quasi 400 persone. Sul ponte non sono riuscito a correre. Ho preferito camminare e riprendere dall'altra parte.
Buone corse.

Commenti

GIAN CARLO ha detto…
Il calcio è globalizzante... anche la sveglia(non sentita)
Simone ha detto…
Ma ci sarai al giro del lago?