I have a dream...
Ieri, mi è arrivata la conferma dell’iscrizione alla maratona di roma. Se avevo ancora dei dubbi o delle scuse per non allenarmi per benino, ora devo fare sul serio.
Con l’allenamento di ieri, ho chiuso la quinta settimana di preparazione con un totale non esaltante di 63.5 K, ma con segnali che confermano il mio attuale stato di forma. Martedì, ho cercato di fare un lento vero, un’uscita molto tranquilla, senza forzare, e il ritmo finale è stato di 4’31” per 18 chilometri. Mercoledì è stata la volta delle ripetute in salita, venerdì un giretto alla caffarella all’ora di pranzo di circa 13 chilometri a 4’26” e ieri doveva essere il giorno del lungo di 28 chilometri. Dopo una notte un po’ travagliata per colpa della bimba numero due che deve avere qualche fastidio (dorme male, mangia poco) che non riusciamo a capire, salto la prima sveglia delle 5, anche la seconda delle sei, e mi avvio per la corsa che sono le 7 inoltrate. Il tempo è poco, un’ora e mezza scarsa e quindi il lungo va a farsi benedire. Vado giù verso San Pietro, ma invece di andare verso la Basilica, decido di girare a sinistra e prendo la via aurelia in salita. Faccio il giro della città del Vaticano e sbuco su Via Leone IV, da lì, prendo Via Trionfale, una salita molto ripida per poi ridiscendere lungo una strada a scorrimento veloce, senza marciapiede e molto pericolosa, soprattutto a quell’ora, con il sole ancora basso che accecava. Dopo essere risbucato a Piazzale Clodio, riprendo il giro tradizionale, che mi porta fino alla tangenziale (Via del Foro Italico), prendere Via dei Campi Sportivi dell’altra parte del tevere, risalire lungotevere fino a Ponte MIlvio, attraversarlo, e proseguire fino a Viale Angelico, e da lì, San Pietro e la slaita di Via delle Mura Aurelie fino a casa. Sono partito tranquillo, e le salite iniziali sono state micidiali per le mie cosce. Ho cercato di correre rilassato ma sentivo che facevo abbastanza fatica. Non avevo il GPS e ho corso a sensazione cercando comunque di arrivare a casa fresco.
In totale sono stati 22.5 chilometri in 1 ora e 36 minuti precisi, quindi tenendo una media di 4’16”.
Il mio record ufficiale sulla mezza l’ho fatto qualche anno fa durante una Roma-Ostia che corsi in un’ora e 36-37 minuti. Ieri, in allenamento, senza spremermi, ho fatto una mezza in un’ora e mezza. Non vedo l’ora di fare una mezza per ufficializzare questo dato!
Intanto, oggi ho fatto un sogno…
Con l’allenamento di ieri, ho chiuso la quinta settimana di preparazione con un totale non esaltante di 63.5 K, ma con segnali che confermano il mio attuale stato di forma. Martedì, ho cercato di fare un lento vero, un’uscita molto tranquilla, senza forzare, e il ritmo finale è stato di 4’31” per 18 chilometri. Mercoledì è stata la volta delle ripetute in salita, venerdì un giretto alla caffarella all’ora di pranzo di circa 13 chilometri a 4’26” e ieri doveva essere il giorno del lungo di 28 chilometri. Dopo una notte un po’ travagliata per colpa della bimba numero due che deve avere qualche fastidio (dorme male, mangia poco) che non riusciamo a capire, salto la prima sveglia delle 5, anche la seconda delle sei, e mi avvio per la corsa che sono le 7 inoltrate. Il tempo è poco, un’ora e mezza scarsa e quindi il lungo va a farsi benedire. Vado giù verso San Pietro, ma invece di andare verso la Basilica, decido di girare a sinistra e prendo la via aurelia in salita. Faccio il giro della città del Vaticano e sbuco su Via Leone IV, da lì, prendo Via Trionfale, una salita molto ripida per poi ridiscendere lungo una strada a scorrimento veloce, senza marciapiede e molto pericolosa, soprattutto a quell’ora, con il sole ancora basso che accecava. Dopo essere risbucato a Piazzale Clodio, riprendo il giro tradizionale, che mi porta fino alla tangenziale (Via del Foro Italico), prendere Via dei Campi Sportivi dell’altra parte del tevere, risalire lungotevere fino a Ponte MIlvio, attraversarlo, e proseguire fino a Viale Angelico, e da lì, San Pietro e la slaita di Via delle Mura Aurelie fino a casa. Sono partito tranquillo, e le salite iniziali sono state micidiali per le mie cosce. Ho cercato di correre rilassato ma sentivo che facevo abbastanza fatica. Non avevo il GPS e ho corso a sensazione cercando comunque di arrivare a casa fresco.
In totale sono stati 22.5 chilometri in 1 ora e 36 minuti precisi, quindi tenendo una media di 4’16”.
Il mio record ufficiale sulla mezza l’ho fatto qualche anno fa durante una Roma-Ostia che corsi in un’ora e 36-37 minuti. Ieri, in allenamento, senza spremermi, ho fatto una mezza in un’ora e mezza. Non vedo l’ora di fare una mezza per ufficializzare questo dato!
Intanto, oggi ho fatto un sogno…

Commenti
Beh vai alla grande mi sembra!
Alla Roma-Ostia io faro' 88, ma mi arriverai parecchio avanti.
Anch'io di solito faccio sogni con le manette ma non hanno le calze in faccia.. :D
Per il sogno quello a settembre fa 75 anni, contentiamosi che si levi di 'ulo preso degnamente a scaracchi nelle gengive.
Luca: il PB vale sicuramente anche senza chip, ma l'ufficialità te la da solo il chip. Al momento vado bene, direi, mai corso cosí forte in vita mai e ora tocca consolidare il trend. La parte più difficile!
Insane: oggi sono tranquillo di arrivare sotto i 90 minuti, senza nemeno sforzarmi troppo. Ma sto entrando in una dimensione nuova per me, ritmi di corsa impensabili fino a poche settimane fa, che confermo giorno dopo giorno ed è di incognite: non so cosa può succedere e come fare per mantenere.
Mauro... non ne sarei cosí sicuro, se continui a fare 80 chilometri a settimana mi raggiungi, mi saluti e mi superi fischiettando!
Magari la mezza di Rieti ad Aprile? ;)