No title
Domenica. Le domeniche bestiali di Juba, passate a non fare un cazzo. Sveglia presto, pedalata in bici sui rulli, pranzo fuori, poi un pomeriggio infinito a leggere, guardare la televisione aspettando che passi. La mia macchina e' finalmente arrivata, bella, nera, lucente, e parcheggiata in ufficio in attesa delle targhe. Con lei, sara' tutta una altra cosa... tipo potro' andare a fare la spesa non al solito posto e forse anche a farmi un drink sulle rive del nilo.
Sono passati
undici giorni dall’ultimo post, troppi. Stiamo nel mezzo della preparazione per
la prossima campagna, tanto lavoro in ufficio, poco tempo per fare altro. Dopo
la corsetta abortita dell’undici febbraio, ho ripreso con pedalate leggere e
non troppo lunghe. Dopo sette giorni senza corsa, ho ripreso con qualche corsa
facile, 5/6 km intorno a 5’/k. Nessun dolore, nessun segnale dal polpaccio. Il
volume d’allenamento si è assestato intorno alle 5 ore settimanali. Cercherò di
mantenere questi volumi per le prossime settimane per poi cercare di aumentare
gradatamente, evitando di fare come al solito, cioè passare da 2 ore a 7/8 ore
tra una settimana e l’altra.
Novità a Juba? Nessuna
di rilievo. La settimana scorsa il coprifuoco è stato spostato alle 7 di sera
dopo l’esecuzione sommaria di un espatriato che lavorava per una ONG americana.
Scoperto il motivo, il coprifuoco è tornato alle 9 e 30 come al solito.
Passo e chiudo.
Commenti
Luca