Riepilogo Aprile 2014
Ah... finalmente un riepilogo mensile degno di questo nome....
L’immagine che l’Indonesia
vorrebbe fosse proiettata a l’estero di se e’ quella di un paese musulmano democratico,
aperto, tollerante, giovane, fantasioso,
all’avanguardia, che “il futuro e’ una palla di cannone accesa e noi lo stiamo
quasi raggiungendo”. La realta’ e’ che e’ un paese che chiede alla minoranza shiita
di convertirsi alla “vera” religione (sunnita ovviamente), un paese che tollera
al massimo 6 religioni e se non fai parte di una di queste sei rischi la galera
vera, un paese che tollera l’implementazione della legge islamica in alcune sue
province, un paese chiuso in se stesso, convinto che sia il mondo a dover
cercare di capire l’Indonesia, piuttosto che il contrario, un paese dove il
film “Noe’” viene bandito, censurato, e stiamo parlando di Noe’, non del
Marchese De Sade, un paese dove l’omosessualita’ e’ illegale, etc.... E’ un
paese dalle mille contraddizioni, dove i 50 000 biglietti per il concerto di
Lady Gaga vengono venduti in poche ore, ma dove l’influenza degli estremisti
islamici e’ tale da riuscire ad annullare il concerto stesso. Un paese di
giovani, di veri geni in ogni forma d’arte, che sia la musica, la scultura, la
pittura, ragazzi veramente aperti al mondo, proiettati verso il nuovo e il
moderno, un paese dove hai i grattacieli di Jakarta, dove c’e’ uso sconsiderato
di ogni tipo di social network, ma dove puoi trovare dei posti dove ancora si
bruciano le streghe. Un paese per nulla facile da capire e che non fa nulla er
farsi piacere, convinto che la sua immensa cultura, la sua immensa diversita’,
la sua grandezza, bastino per farsi amare ed ammirare.
Bene, tutto
questo pippone perche’? Cosi, non c’e’ proprio una ragione perche’ questa
chicca che ho trovato nel Jakarta Post, che potete trovare qui, rispecchia un
po’ questo paese bacchettone legato alle tradizioni e alla religione con i suoi
giovani che invece forse un po’ se ne fregano, scopando nei parchi pubblici. L’articolo
(in inglese) descrive come agenti di
polizia in borghese si appostino nei parchi di Jakarta alla caccia di giovani
che si scambiano effusioni. Per evitare che cio’ accada, saranno organizzate
piu’ incursioni da parte delle forze di polizia e messe piu’ luci nei parchi. Se
beccano due che si baciano, fischiano affinche’ la smettano subito, ma puo’
capitare che i giovani vadano oltre, e a quel punto, zac, li prendono e... azz,
tocca chiamare i genitori e convincerli a fare sposare i ragazzi... Fantastico.
Va beh, solita
sveglia alle 4 e 45, solito muezzin che chiama alla preghiera, qualche gallo
che non si fa i cazzi suoi (o semplicemente il suo dovere di gallo), e il
solito Karim, finalmente tornato vero e unico “early morning runner”, che
impugna la bici per 50 chilometri sui rulli a 34.7 k/h di media.
Il mese ormai si
chiude con la belleza di 906 chilometri di bici, 50 di corsa e circa 21 di
nuoto, in piu’ di 36 ore d’allenamento, senza saltare un giorno. Si, lo ripeto
ad ogni post perche’ sono veramente fiero di me... Infatti, aggiungo pure lo
screenshoot degli allenamenti del mese di aprile.
Da migliorare il
chilometraggio soprattutto della corsa, ma sono sulla buona strada. Il
miglioramento per quanto riguarda i miei tendini e’ spettacolare, ancora fatico
a crederci, quindi giu’ con gli esercizi eccentrici e la fisioterapia, che il
70.3 e’ ha portata di mano.
Da una uggiosa
Jakarta, nuvolosa con rischio di acquazzoni, un saluto e un augurio per le
solite buone corse!
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