Vamos a matar, companeros!

Eccomi qua a scrivere l'ultimo post dall'Italia (almeno per questo mese di luglio). Continuerò a postare dalla Tanzania e dal Kenya e cercherò d'inserire un sacco di foto: quei posti meritano!
Dopo il nubifragio di ieri, ho deciso di farmi un giro insolito per vedere un pò i danni causati e non sono pochi. Per chi conosce Roma, dalla FAO sono salito costeggiando lo stadio lungo via baccelli, sulla quale ho proseguito verso largo delle terme di caracalla, quindi giù per viale di porta ardeatina, via delle mura latine, viale metronio fino a San giovanni, via merulana, un giro nel rione monti per sbucare al colosseo, via dei fori imperiali, piazza venezia, via del teatro marcello, circo massimo fino al biscotto.
Ho visto decine di alberi sradicati (non esagero, almeno una ventina), molti dei quali caduti sulle macchine parcheggiate, ho visto diverse pattuglie di pompieri intente a tagliare gli alberi, diverse persone munite di motoseghe a togliere i rami dalle strade ed un'infinità di rami caduti che hanno causati altri danni a veicoli e abitazioni. Credo che sia un mezzo miracolo che nessuno si sia fatto male per davvero. Il grosso del nubifragio deve essersi abbattuto in queste zone, molto meno a monteverde dove abitiamo giancarlo ed io, dove è venuto giù comunque un bel pò d'acqua senza però causare grossi danni.
In totale sono stati 8 chilometri e rotti corsi a 4'55" con sensazioni molto positive: mi sono divertito a tirare in salita e a recuperare in discesa. Faceva caldo (circa 30 gradi), con un'umidità superiore a 60%, si sentiva e l'ultimo chilometro l'ho sofferto. Ho chiuso l'allenamento al biscotto tra gli stand della festa del PD con 96 flessioni e 350 tra addominali alti e bassi.
Vi lascio con gli occhi lucidi e il cuore gonfio di tristezza, perché chi parte sa da che cosa fugge, ma non sa che cosa cerca.
- ma che fai? parli con le frasi degli altri?
- ma che, conosci a Lello tu?
- E chi è Lello?
- no scusa... la frase che ho detto...
- è di Montaigne!

Volevo concludere con una considerazione personale.
Io, adoro partire. Mi piace prepararmi la valigia, controllare i documenti, scegliermi le letture per l viaggio. Adoro la sensazione che ho quando prendo il trenino per andare all'aeroporto. Mi piace entrare in aereo, sedermi, sentire la sensazione dell'aereo che si stacca da terra, mi piace l'atterraggio, mi piace il controllo dei passaporti, mi piace prendere il taxi, andare all'albergo. Avete capito, mi piace tutto del viaggio, soprattutto quando è per lavoro e posso guardare i turisti con un occhio di stupida superiorità. Questa volta ho un motivo in più per essere "contento". Uscire dall'Italia ti permette di vederla da un altro punto di vista, e in questa particolare situazione, serve un punto di vista diverso, perché comincio a capirci poco. Sento che stiamo andando da qualche parte, ma che sia verso una destinazione migliore o peggiore, non lo so. Spero di tornare con idee forse non più chiare, ma nuove, diverse, che mi aiutino a capire.
Intanto, vedró il G8 a l'Aquila con la terra che trema sotto i piedi dei "grandi", e sarà uno spettacolo (un pò meno per gli aquilani a cui va tutta la mia solidarietà). Spero di vedere la caduto di B. ma è solo un'illusione. Intanto, a Roma, il sindaco alemanno sta dedicando una via allo statista bettino craxi e mi viene lo sconforto. Non può essere, semplicemente non può.

Commenti

GIAN CARLO ha detto…
Visto che fai finta di nutrire dubbi te lo dico che lo so... fidati ...lo so... stiamo andando verso una destinazione peggiore !
Buon viaggio secco... fuggi da chi ti batte !
Alessandro Grippo ha detto…
Ti accompagnerei volentieri in Kenia. Buon viaggio goditela tutta!
Karim ha detto…
Janco: giuro che non ne sono sicuro... è vero che al peggio non c'è limite e quando si tocca il fondo facciamo di tutto per scavare e andare ancora più giù, ma ad un certo punto si risale per forza. O si muore. Risaliremo.
Ale: quando ti capiterà di avere tempo e voglia di scoprire il continente nero, passa dalle mie parti. Non te ne pentirai!
Fat_Stè ha detto…
E al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere. Questo andava detto, per dare anch'io il mio contributo di saggezza popolare...
Sulle considerazioni politico-viabilità condivido la tua stessa rassegnazione/stupore.
Quanto al tuo prossimo viaggio....tanta, tanta, tantissima sana INVIDIA!
Buone cose, buone corse,
Fat
theyogi ha detto…
in tema di citazioni colte non saprei cos'altro aggiungere..... :) anzi, sì: «il significato del viaggio è soprattutto nel suo percorso.»
e quando arrivi telefona, non farci stare in pensiero! ^^
Karim ha detto…
Fat: mi sono sempre chiesto il significato di quel proverbio del contadino e delle pere... che cazzo vuol dire?
Karim ha detto…
Yogi: se senti al TG di un aereo dell'Egypt Air scomparso dai radar, preoccupati. E'pure un Airbus!
Tosto ha detto…
have a good journey
theyogi ha detto…
eh si, un giorno ci tornerò.... magari per una maratona nel deserto..... non sei l'unico 'africano' dei bt, sai? ;)
insane ha detto…
In bocca al lupo Karim!
Sul proverbio riportato da Fat ci sono pareri discordanti,speriamo che ci illumini.. ;)
Karim ha detto…
Tosto: asante sana!
Yogi: le marathon des sables... un giorno sarà mio.
Insane:crepi il lupo... aspettando che fat c'illumini!
Alvin ha detto…
In bocca al lupo uomo!
Stefano ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stefano ha detto…
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (*Proust*)- Io cerco di accontentarmi. Per fortuna la vista cala con gli anni e sarà più facile, spero, vedere quello che vorrò vedere.
Grande fortuna a te, amico.