Juba, Sud Sudan e Adios Bintan
Guardo la pagina
bianca e non so da dove cominciare. La cosa migliore sarebbe cominciare dall’inizio,
ma questa storia ha molti inizi e non saprei quale scegliere. Comincio allora
dalla fine, e cioe’ che non partecipero’ alla gara di Bintan. Ma come, ieri ero
a – 4, e cazzi e mazzi e Chris McCormack, che cazzo e’ successo?
Succede che
ieri sera, mentre mi accingevo a tornarmene a casa appare una mail nel mio
outlook, che mi dice di preparare la valigia che entro 48 ore devo prendere un
aereo per andare in Sud Sudan. Sono riuscito a negoziare un paio di giorni in
piu’, partenza lunedi, ma ovviamente passero’ questi ultimi giorni in famiglia piuttosto
che da solo in un isola tropicale a divertirmi. Missione di 5 settimane a Juba,
poi torno a chiudere casa, ritorno a Roma dove rimarra’ la famiglia, e io
ritornero’ a Juba per continuare il lavoro. Quindi, con il cuore gonfio di
tristezza e gli occhi traboccanti di lacrime, dico addio a Jakarta
(pereeepppeppepeeeee!!!).
Certo, non andare
a Bintan un po’ mi secca, ma il fine ultimo dell'allenamento non e' la gara, ma stare bene, ed obiettivamente sto bene, quindi obiettivo raggiunto.
Facendo un giro su internet, ho visto che a Juba le piscine ci
sono, mi portero’ bici e trainer e scarpe da corsa. Digitando Triathlon e Sud Sudan su google non risulta nulla, tranne un insulto da parte dello stesso Sergei Brin. Avro' l'onore di importare il triathlon in Sud Sudan... azz.
Ogni 5/6 settimane saro’ in
Italia per visitare la famiglia e qualche soddisfazione nella triplice me la
prendero’. Tra agosto e settembre vedo che ci sono diversi 70.3 in Ungeria,
Austria, Spagna, Danimarca... Ora mi tocca trovare una squadra... pare che la squadra di zonacambio
sia molta fica...
Commenti
A settembre c'è un Olimpico a Ostia che facciamo tutti.
Nella squadra Zona Cambio saresti il secondo "africano".... cè già Luca che lavora in Nigeria
il tutto è solo rimandato e tu ti saprai far trovare pronto!