Di riunioni e di corse

Siamo arrivati quasi al termine della missione. Oggi c’erano solo due riunioni in programma, 10 persone in totale con le quali abbiamo interagito. Da quando siamo sbarcati a Jakarta, abbiamo incontrato 76 persone nel corso di una ventina di riunioni. In questo momento di calma, sto riguardando gli appunti presi per cercare di mettere un po’ d’ordine ed estrarre le informazioni utili. Dai miei appunti traspare l'umore che avevo durante gli incontri. Alcuni appunti sono precisi, ben fatti, tante informazioni. In altri, traspare una profonda sofferenza. Mentre rileggo i miei appunti, rivivo quanto successo mercoledì scorso durante una riunione, anzi, un meeting, con un gruppo di funzionari del sotto-dipartimento di salute pubblica del dipartimento delle risorse animali del Ministero dell'Agricoltura.
Tutti i funzionari sono in divisa e dopo le presentazioni, scatta la presentazione PowerPoint. Abbiamo appena finito una riunione abbastanza pesante e il giorno precedente è stato un massacro senza sopravvissuti. Nei miei appunti, tra informazioni varie utili per il mio lavoro, ritrovo queste scritte.
Ore 10:11, mentre in riunione si parla in indonesiano, una zanzara mi ha punto tre volte sul braccio, precisamente una puntura sulla parte superiore e interna del braccio e due sul gomito.
Ore 10:36, mi si stanno chiudendo gli occhi. Scrivo queste righe per mostrare il mio interesse alla discussione e far vedere che seguo attentamente.
Ore 10:44, superata la crisi. La presentazione PowerPoint si è conclusa e ora un signore ci mostra un foglio in Excel e ci traduce in inglese riga per riga quanto scritto in indonesiano. Il suo inglese è molto incerto, e la traduzione di ogni riga richiede un tempo spropositato. Cerco di capire quante righe ci sono guardando il pirulino sulla sbarra laterale, e valuto che dove siamo ora, riga 77, è meno di un terzo del totale. Saranno cazzi.
Ore 10:52, blocco uno sbadiglio in uscita, cambio posizione sulla sedia, scrivo queste due righe mentre annuisco impercettibilmente.

Per fortuna, il giorno seguente, cioè ieri, siamo andati a visitare un laboratorio fuori città ed un’università. Ci siamo un po’ distratti ed oggi abbiamo ripreso il giro di consultazioni. Sabato e domenica le dedicheremo a riposare un po' e a raccogliere un po' d'idee per cercare di trovare un filo logico nella massa d'informazioni ricevute. Durante la settimana, il tempo manca per pensare. Dal momento che sbarchiamo in un paese, il stato di confusione aumenta giorno dopo giorno, Accumuliamo informazioni e dati e solo dopo qualche giorno cominciamo a capire quali sono quelle da ritenere e quelle da eliminare. Il fine settimana di solito, quando lo stress scende, riusciamo a concentrarci e a vedere più nitidamente. In Bangladesh la situazione era più semplice, più lineare. Qui a Jakarta, ogni ufficio, ogni dipartimento ha il proprio piano d'azione, che s'inserisce del piano ministeriale che confluisce in quello nazionale. Una montagna di carte all'interno della quale ci si può perdere facilmente.
Ormai siamo arrivati agli sgoccioli. Lunedì l'ultimo giro di riunioni per presentare il risultato del nostro lavoro, e poi via verso un'altra destinazione.
Parlando di corsa, martedì, mercoledì e oggi sono andato a correre. Le prime due corse sono state veramente toste. Pochi chilometri, molta fatica e molto sudore. Oggi, ho fatto 10 chilometri in scioltezza, e ciò m’ha permesso di fare anche un po’ di turismo. Dall’albergo, mi sono diretto verso il monumento nazionale, che si trova in un parco tenuto molto bene. Li sono stato fermato quasi subito perché il presidente della repubblica stava passando. Un paio di minuti e ho ripreso la corsa. !0 chilometri corsi a circa 4'40" e domani, senza lo stress da riunioni, conto di farne una quindicina, esplorando più in profondità il centro città.
Ora mi butto sul letto per una dormita...

Commenti

GIAN CARLO ha detto…
... fregato ...ti sei perso la nevicata !
Karim ha detto…
rosico, come rosico...
Fat_Stè ha detto…
A rileggere gli appunti degli appunti mi è venuto sonno anche a me...sarà forse che è ora di andare a magnà?
Paolo "Cibulo" ha detto…
mmm mi sa che stiamo noi a rosicare, viste le temperature ed il grigiore :) Certo che ste riunioni in indonesiano devono essere dei bei mattoni :O
Karim ha detto…
Fat, per me è arrivata l'ora d'andare a dormire... Buonanotte!
Paolo: due coglioni che non te l'immagini! Ormai è andata, ancora pochi giorni e si torna a casa...
Tosto ha detto…
devo dire ... così, da ignorante che quegli appunti ti potrebbero essere utili ... entrano anch'essi nella massa di informazioni da vagliare?
Enrico ha detto…
accipicchia che riunioni! Se capitasse di nuovo, devi attrezzarti, che so un piccolo revolver..ti tiri un colpo e non ci pensi più.. ;-)
Karim ha detto…
Tosto: utilissimi... Oggi ci stavo lavorando ancora quando capìto su quest'annotazione: "ora 12 e 36: rutto sonoro in sala". Eravamo in Bangladesh.
Poli: sei molto buono, grazie per il consiglio... Facciamo che alle prossime ci vai tu al poto mio?
GIAN CARLO ha detto…
Caspita hai cambiato look
Karim ha detto…
Quando non c'è un cazzo da fare...