Correre a Dhaka, si può fare.


Qui mi trovavo in un'azienda modello nelle vicinanze di Dhaka, che adotta tecniche biologiche e di recupero rifiuti a dir poco eccezionali. In zone strategiche, ci sono dei bracieri accessi con bruciano delle foglie di neem per tenere lontano mosche e altri insetti. Le vacche sono tutte degli incroci tra la razza locale e le nostre frisone per aumentare la produzione di latte. Gli escrementi sono raccolti ed utilizzati per fare compost, le urine confluiscono in una vasca dove depositano i sedimenti e dopo vari passaggi vanno ad alimentare un laghetto dove si allevano pesci. Altri rifiuti organici vengono digeriti da vermi venuti dagli Stati Uniti, ed è ciò che questo lavoratore dalla faccia straordinaria, mi stava facendo vedere. Gli alimenti degli animali vengono tutti prodotti in azienda, tra cui anche delle alghe allevate in vasconi lunghi e stretti per dare un apporto addizionale di proteine.
Fantastico.
Per quanto riguarda la corsa, questa mattina mi sono svegliato alle sei, ma fuori era ancora buio pesto. Ho fatto un rapido rinforzino di 20 minuti e alle 6 e mezza precise ero fuori in strada. Ho cominciato la mia corsetta scoprendo dopo poche centinaia di metri un percorso lungo il lago di Gulshan. Il tratto è di circa un chilometro ed ho fatto qualche giro ad un ritmo abbastanza veloce. Dopo 41' ho deciso di finirla e tornare in albergo quando ho scoperto che c'è un altro tratto dall'altra parte della strada che sembra molto più lungo. Domani andrò a scoprirlo.
Sono soddisfatto. La corsa cominciava a mancarmi, e le mie povere membra ne avevano bisogno. Come capita spesso poi, durante la corsa ho avuto modo di riflettere su questi ultimi giorni e tutto mi appare più chiaro. I dati raccolti attraverso le riunioni avute, le discussione con le persone incontrate, tutto si è messo in ordine nella mia testa e tutto è diventato chiaro.
Sono le 9 e 30. Fra pochi minuti verrà la macchina a prendermi per andare a visitare un paio di laboratori diagnostici qui vicino. Due visite e la giornata sarà finita.
Adios!

Commenti

theyogi ha detto…
straordinario......
GIAN CARLO ha detto…
Fai un cazzo di lavoro bellissimo ...io esco e la solita palla.
Certo, vado a piedi, giro solo a Monteverde...insomma qualcuno sta peggio di me..però da parte mia c'è sana invidia e un sincero buone corse.
Mario ha detto…
la tua una vita al di fuori del comune, come sopra, sana invidia, anche se forse un rovescio della medaglia l'ahi pure tu!
Come sempre ci fai partecipi delle tue sensazioni ed emozioni !
Grazie.
Anonimo ha detto…
Bellissima sta foto, bellissimo sto post. Insomma da quello che scrivi si ha la conferma che quando c'è la voglia di fare ogni ostacolo è superabile.
insane ha detto…
Sicuramente più eccitante che correre sempre negli stessi posti come la maggior parte di noi..ciao
FabioG ha detto…
Lo urlo ancora più forte degli altri: TI INVIDIOOO!!! Cribbio!
Karim ha detto…
Ho la fortuna di fare il lavoro che ho sempre sognato, che mi fa viaggiare in giro per il mondo e a volte mi fa perfino sentire utile a qualcuno. Beh, non nascondo che a volte m'invidio da solo... Grazie a tutti per le belle parole.
Tosto ha detto…
bravo ragazzo! ha perso smalto in questi giorni di astinenza da corsa?
stoppre ha detto…
pero anche li si fanno il pizzo biondo !!