Tornare

Il bello di vivere a l’estero è che quando torni in Italia godi tantissimi dei piccoli piaceri quotidiani: il caffè al bar, i cornetti, la cucina, i gelati, piccole cose che per chi vive in Italia sono scontate, ma per chi vive all’estero sono dei veri e propri lussi. Non sono campanilista, odio chi dice che tutto quello che c’è in Italia “ce lo invidia il mondo”, ma su cucina, storia, arte, non ce n’è per nessuno, non ci sono confronti, giochiamo in un campionato diverso.
Settimana di aerei e treni e taxi, mille impegni per coronare il sogno di una vita, avere una casa tutta per noi, nel quartiere di Roma che più ci piace, dove sono nate le nostre bimbe.
Lato allenamenti, poco e nulla. Un paio di corse, una a Napoli e una a Roma. Corse tranquille solo per godere. Tornare a correre sulle strade di Roma è il mio modo fisico di sentirmi di nuovo a casa.
Eccomi di nuovo ad Addis. Piove, tanto per cambiare. Ho ripreso con una corsa lenta, poi un allenamento bike e oggi ho provato la piscina di circa 20 metri che ho in albergo. Piscina all’aperto ma l’acqua sembra leggermente riscaldata, cosa che non nuoce. Purtroppo, c’è acqua molto bassa da un lato corto della piscina, circa 30 cm, che rendono il girarsi abbastanza lento, soprattutto con pull e palette. A parte questo, nessun altro problema, anzi, ho pure una palestra ben attrezzata a disposizione. Per le prossime due settimane non ho scusa per darci dentro con l'allenamento.




Commenti

stefanoSTRONG ha detto…
l'anno scorso mi allenavo due volte a settimana su tre in una piscinetta bassissima di 18mt... e non è andata malaccio...