L'ultimo giorno della mia vita
La notizia è passata praticamente inosservata, ma qualche giorno fa, è morto Steve Jobs, quel tizio che ha creato insieme ad un altro sconosciuto, la Apple. I giornali gli hanno dedicato qualche riga qua e là, e sul web hanno riproposto un discorso tenuto da questo Jobs all’università di Stanford. Tra le varie cose che dice, ce n’è una, nemmeno tanto originale, che mi è tornata in mente questa mattina, quando la sveglia ha suonato, e non avevo tanta voglia di alzarmi. Ad un certo punto del discorso, Jobs dice che bisogna vivere la giornata come se fosse l’ultima della nostra vita. Steso, con gli occhi che guardavano il soffitto, pensavo a cosa avrei voluto fare se oggi fosse stato il mio ultimo giorno. Stare con la mia famiglia, le mie bambine, soprattutto. Ma stanno dormendo adesso, quindi, spreco il mio tempo dormendo? No, se fosse l’ultimo mio giorno, vorrei cominciare la giornata correndo. E con questo pensiero in testa, mi sono ritrovato ai piedi di Viale Giotto per la sessione di ripetute in salita. In tutto, 10 ripetute da 500, le prime corse in 2’10”, le altre tra 2’07” e 2’08”, e l’ultima in 2’02”. Il recupero l’ho fatto in discesa, sempre intorno a 2’20”. Ho chiuso la sessione con 2 chilometri di corsa lenta, per un totale di 14.5 chilometri in poco più di un’ora.
Ora sono in ufficio, non proprio quello che vorrei fare se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, ma va benissimo lo stesso.
Buone corse.
Ora sono in ufficio, non proprio quello che vorrei fare se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, ma va benissimo lo stesso.
Buone corse.
Commenti
PS
Nel titolo hai scritto girono invece di giorno.
Pensa che proprio in questi giorni pensavo che se dovessero diagnosticarmi di avere solo un mese di vita (è bello lasciarsi accompagnare da pensieri positivi di tanto in tanto :-)), la prima cosa che mi viene in mente è correre una maratona... eh si, non l'ho mai corsa
Alfredo, ora che ti sei rimesso in sesto, il sogno puó diventare realtà.
1° posto: "va dove ti porta il cuore".
se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita non lo passerei con chi mi ama (se esiste...) per non vederlo soffrire. scalerei il monte bianco e mi butterei di sotto per vedere l'effetto che fa.
SPLAT!
luciano er califfo.
beh di solito si dice: BISOGNEREBBE vivere come se fosse l'ultimo giorno.
condizionale d'obbligo perchè effettivamente nessuno lo fa...anche perchè non oso immaginare come sarebbero incazzati quelli del soccorso alpino che devono andare a recuperare quelli si buttano di sotto come te! uhuhuh
ma se si vivesse come fosse l'ultimo giorno non esisterebbe il soccorso alpino: se butterebbero de sotto pure loro!
ahahah!
guarda... manco gli indigeni della nuova guinea vivono come fosse l'ultimo giorno.
pensavo di aver esagerato su s.jobs lì da yogi, ma dopo sta strunzata penso che so' stato troppo buono.
in finale, perchè uno che fa i miliardi inventando gingilletti deve essere pure un buon filosofo?
luciano er califfo.
Magari pensandoci bene però, aprirei la bottiglia di brunello del 2001 che ho in cantinetta..
L'approccio alla gara può essere anche giusto, ma arrivaci riposato...