Viva l'Italia?
Ne succedono di cose nella nostra povera Italia, e noi qui a guardarci le scarpe e a far finta di niente. Oggi mi sarebbe piaciuto essere insieme ai no-TAV, ma la famiglia, la responsabilità, e mille altre scuse fanno si che adesso mi trovi davanti allo schermo del mio computer in ufficio, con un po’ i magone che fra poco passerà.
C’è stato un soprassalto d’orgoglio nel nostro paese, un “vento nuovo”, fresco, ma era solo una brezza che ora è calata, ed è tornata la puzza di sempre. La speranza che le cose potessero finalmente cambiare ha fatto posto alla realtà che questa politica con questi politici non cambierà mai nulla per non perdere i propri esagerati privilegi.
Me ne sto sulla terrazza della FAO, una delle viste più belle di Roma, e come ogni giorno vedo due moto di carabinieri con le sirene bloccare il traffico per far passare un auto blu. Questa scena si ripete ad ogni ora del giorno, in ogni quartiere. Fosse per impegni istituzionali, potrei anche farmi da parte per fare un piacere ad un eletto del popolo, ma non è così, o almeno, spesso non è così. Una volta vidi questa scena, sempre così uguale, le due moto che s’involavano verso l’Appia antica, seguita da una macchina col lampeggiante. Dopo pochi minuti ero per strada per il mio allenamento, il caso ha voluto che andassi proprio sull’Appia, dove ho visto i due carabinieri davanti ad un’osteria a fumarsi una sigaretta, e la macchina che scortavano parcheggiata li davanti. Perché io, cittadino ed elettore, devo farmi da parte per permettere a te di andare al ristorante? Siamo dei sudditi, non meritiamo rispetto e non abbiamo nemmeno la forza di pretenderlo questo rispetto.
Fanculo…
Scrivo poco sul blog, un po’ perché ho poco da dire, un po’ perché mi manca il tempo, un po’ perché… non lo so perché. La mia corsa procede come da programmi. Avrei voluto aumentare leggermente il chilometraggio settimanale, ma non ci sono riuscito. Viaggio sempre intorno ai 45/50 chilometri, abbastanza per tornare piano piano in forma, ma non abbastanza per cominciare a fare sul serio. Sto correndo con lo zaino da 4/5 chili sulle spalle, con un ritmo abbastanza agevole di 4’40”/k. Continuo, seppur meno intensamente, anche l’allenamento con i pesi e i risultati in termini di maggiore forza e stabilità di corsa si fanno sentire. Purtroppo, ormai, dopo gli ultimi sviluppi lavorativi, non seguo il comandamento 30 di Stefano (corsi e ricorsi) che dice: Senza un obiettivo, l’allenamento non ha scopo.
La crisi finanziaria colpisce un po’ tutti, anche la Nazioni Unite e soprattutto i programmi cosiddetti extra-budgetari, che vivono cioè di contributi “extra” che i paesi membri danno per le emergenze. La risposta della FAO è stata quella di accelerare il processo di decentralizzazione, cioè rafforzare gli uffici nei paesi ed avere una struttura più snella a Roma. Mi stavo offrendo volontario per partire quando mi è stata offerta la possibilità di andare in Indonesia. Il tempo di chiamare la moglie, e in 5 minuti ho accettato. Partenza a breve, l’obiettivo è di essere lì a settembre. Quindi, tornando all’ obiettivo di corsa, la 100 chilometri del Sahara si fa un po’ più difficile: partire da Roma per andare in Tunisia è una cosa, partire da Jakarta per la Tunisia ne è un’altra… Non ho ancora abbandonato del tutto l’idea, ma di certo sarà più difficile.
Chiudo con una bellissima canzone di Mannarino, la storia d’amore tra Giuda e Maddalena, con dio che s’incazza. Mannarino per me è stata una rivelazione. Lo vidi una sera a Parla con me e da allora…
Buone corse!
C’è stato un soprassalto d’orgoglio nel nostro paese, un “vento nuovo”, fresco, ma era solo una brezza che ora è calata, ed è tornata la puzza di sempre. La speranza che le cose potessero finalmente cambiare ha fatto posto alla realtà che questa politica con questi politici non cambierà mai nulla per non perdere i propri esagerati privilegi.
Me ne sto sulla terrazza della FAO, una delle viste più belle di Roma, e come ogni giorno vedo due moto di carabinieri con le sirene bloccare il traffico per far passare un auto blu. Questa scena si ripete ad ogni ora del giorno, in ogni quartiere. Fosse per impegni istituzionali, potrei anche farmi da parte per fare un piacere ad un eletto del popolo, ma non è così, o almeno, spesso non è così. Una volta vidi questa scena, sempre così uguale, le due moto che s’involavano verso l’Appia antica, seguita da una macchina col lampeggiante. Dopo pochi minuti ero per strada per il mio allenamento, il caso ha voluto che andassi proprio sull’Appia, dove ho visto i due carabinieri davanti ad un’osteria a fumarsi una sigaretta, e la macchina che scortavano parcheggiata li davanti. Perché io, cittadino ed elettore, devo farmi da parte per permettere a te di andare al ristorante? Siamo dei sudditi, non meritiamo rispetto e non abbiamo nemmeno la forza di pretenderlo questo rispetto.
Fanculo…
Scrivo poco sul blog, un po’ perché ho poco da dire, un po’ perché mi manca il tempo, un po’ perché… non lo so perché. La mia corsa procede come da programmi. Avrei voluto aumentare leggermente il chilometraggio settimanale, ma non ci sono riuscito. Viaggio sempre intorno ai 45/50 chilometri, abbastanza per tornare piano piano in forma, ma non abbastanza per cominciare a fare sul serio. Sto correndo con lo zaino da 4/5 chili sulle spalle, con un ritmo abbastanza agevole di 4’40”/k. Continuo, seppur meno intensamente, anche l’allenamento con i pesi e i risultati in termini di maggiore forza e stabilità di corsa si fanno sentire. Purtroppo, ormai, dopo gli ultimi sviluppi lavorativi, non seguo il comandamento 30 di Stefano (corsi e ricorsi) che dice: Senza un obiettivo, l’allenamento non ha scopo.
La crisi finanziaria colpisce un po’ tutti, anche la Nazioni Unite e soprattutto i programmi cosiddetti extra-budgetari, che vivono cioè di contributi “extra” che i paesi membri danno per le emergenze. La risposta della FAO è stata quella di accelerare il processo di decentralizzazione, cioè rafforzare gli uffici nei paesi ed avere una struttura più snella a Roma. Mi stavo offrendo volontario per partire quando mi è stata offerta la possibilità di andare in Indonesia. Il tempo di chiamare la moglie, e in 5 minuti ho accettato. Partenza a breve, l’obiettivo è di essere lì a settembre. Quindi, tornando all’ obiettivo di corsa, la 100 chilometri del Sahara si fa un po’ più difficile: partire da Roma per andare in Tunisia è una cosa, partire da Jakarta per la Tunisia ne è un’altra… Non ho ancora abbandonato del tutto l’idea, ma di certo sarà più difficile.
Chiudo con una bellissima canzone di Mannarino, la storia d’amore tra Giuda e Maddalena, con dio che s’incazza. Mannarino per me è stata una rivelazione. Lo vidi una sera a Parla con me e da allora…
Buone corse!
Commenti
Il tuo perdurante fancazzismo ti permette di essere sempre tonico ed allenato ...ecco perchè non hai bisogno dell'alta velocità.
Okkio che 6 all'indice.
Quella della autoblu è veramente una cosa immonda, almeno, a quanto dicono verranno abolite quelle da 100k euro...
speriamo, speriamo davvero..è con le piccole cose che si costruisce il futuro.
Nuntereggaepiù"
"Non può piovere per sempre"
Mauro: seee.... gli toccano le auto blu e tremonti lo buttano fuori dalla finestra! Sarebbe un grande segnale e quindi non succederà!
A me questo governo sta sui coglioni, ma non si può sempre essere contro a prescindere o no?
asap gironzolo un po' in rete e ti faccio sapere :)
In bocca al lupo per le tuo lavoro avventuroso e le tue corse.
la questione a quanto pare è questa: se noi decidiamo di non fare passare la TAV in Italia perdiamo i finanziamenti, potenziale "lavoro" e un potenziale snodo europeo di comunicazione. Nel frattempo i francesi ed i tedeschi si stanno già accordando per farla passare da loro. Non è che perdiamo un occasione? bohhh!
Maurizio, io aspetto l'occasione di trovarmeli dietro in macchina, col cacchio che mi sposto. Secondo te, mi faranno la multa?
Luca, sono d'accordo, andiamo a correre, anzi facciamoli correre!
Tostone, anche lì, come dice il buon travaglio, se l'europa da dei soldi per sparare merda sulla gente, che facciamo, spariamo merda? Sul fatto dei francesi che hanno iniziato i lavori senza problema è vero, ma pare ci sia stato un grosso lavoro al livello delle comunità interessate per mettersi d'accordo con loro e trovare una strada comune, almeno così leggo sui giornali. Il risultati di tutto ciò è che adesso inizieranno i lavori in una zona che dovrà essere militarizzata per chissà quanto tempo, non è una bella cosa. Se inizieranno.
Se spulci il sito Fidal Calabria, tanto per restare in tema, ti accorgi che molte manifestazioni in calendario sono già state annullate. Il perché posso solo immaginarlo: siamo pochi calabresi amanti della corsa e/o dello sport nel suo significato più puro.
L'unica speranza è che ci sia una qualche manifestazione locale, tipo la Strabelvedere del 7 agosto o la Corri e Cammina di Rossano del primo maggio scorso.
Vedremo prossimamente... (ed ora magari se ne esce Massimo con un calendario bell'e pronto :-D)
Si, in effetti non stiamo messi tanto bene :(