Il caso di dire un allenamento di merda...


Oggi allenamento mattutino classico. Come sempre, prima di uscire mi bevo il caffè, breve sosta al bagno e fuori per strada per il giro classico che da casa mi porta a San Pietro, lungotevere, Viale Trastevere e su per Via Dandolo per un totale di 12/13 chilometri. Durante le ultime uscite il ritmo si è attestato sotto i 4’40”/chilometro senza forzare. Parto, ingrano la marcia e vado che è una bellezza. Al quinto comincio a sentire degli spasmi intestinali, rallento ma mi rendo conto che sono messo male. Tutta la settimana scorsa le bimbe sono state male a causa di un virus intestinale, facile che me lo sia beccato anch’io. Devo cercare di arrivare a casa il prima possibile, ma non posso accelerare: ad ogni sforzo segue uno spasmo che via via diventano più forti. Cerco di pensare positivo, di ricordarmi di quella volta che mi successe una cosa simile in un aereo da 9 posti senza cesso nei cieli della Somalia e riuscii, miracolo, a resistere per 3 ore fino all’atterraggio. Il passaggio lungo viale Trastevere è stato un incubo, poi su per via Dandolo ancora peggio, l’inferno. All’altezza di Villa Sciarra contemplo l’ipotesi di scaricare dietro ad un cespuglio, ma casa mia è a solo 300 metri. Stringo i denti, o meglio, stringo il culo e tiro dritto. Arrivato a casa, suono, mia moglie che non risponde, per fortuna un tizio uscendo mi apre il portone. Ovviamente l’ascensore è occupato, quindi su per 4 piani, chiappe strette, m’involo verso la nostra porta, m’attacco al campanello, finalmente mia moglie apre, tre balzi e finalmente… una sorta di paradiso. Risultato, 10 chilometri (cioè da casa fino a quando ho cominciato a camminare) a 4’54” di media, e decisione di prendermi un giorno di malattia. Ad oggi, durante il mese di maggio ho percorso circa 140 chilometri, quindi in linea con quanto programmato, cioè 160 chilometri durante il mese di maggio, che diventeranno poi 200 a giugno. 13 allenamenti di corsa e 9 di pesi, cioè 21 giorni totali di allenamento in 25 giorni. Sono contento.
Il lavoro sul quadro logico va avanti rilento. In ufficio c’è tanto lavoro, a casa pure. Il tempo libero che riesco a ritagliarmi lo dedico alla corsa e alla ginnastica e a poco altro. Ho elaborato un po' il cosidetti "objective tree", un po’ la componente 1, ma sono appena a metà dell’opera. Spero di riuscire dalla settimana prossima a pubblicare almeno un post per ognuna delle componenti, cioè la loro descrizioni, gli obiettivi intermedi da raggiungere, i sistemi di monitoraggio e il calcolo delle risorse necessarie. Una volta completato quest’esercizio, passerò all’analisi dei rischi, dei fattori esterni e degli “stakeholders”. Ma se continuo così, rischio di finire questo documento dopo aver corso il sahara!
Buone corse!

Commenti

Bruno ha detto…
Mi sono sempre chiesto cosa fare in caso di "emergenza".
Mi hai dato la risposta o.O
GIAN CARLO ha detto…
Proprio oggi ero in anticipo su un mio amico e per perder tempo ho fatto un giro di Villa Sciarra... da ragazzino(prima che nascesse Karim) ci pomiciavo(non da solo !!!) ed era sempre "troppo" piena di gente ...oggi è deserta ...credo che cacarci(da solo) non sia un problema.
web runner ha detto…
"Stakeholder", alla lettera "colui che trattiene un palo". E ti lamenti per aver trattenuto un po' di merda?
:)
MauroB2R ha detto…
ahia!! mi successe una cosa simile a febbraio..solo che era durante un lungo e mi trovavo a 12km da casa...
era mattino presto, con un pò di nebbiolina...la feci in una specie di aiuola pulendomi con un sacchetto di carta trovato per strada...un'esperienza mistica! :-D
stefanoSTRONG ha detto…
nella mia prima corsa che ho fatto (mezzamaratona di roma 2009) me so dovuto fermà 4 volte...e all'u8ltima c'ho lasciato pure le mutande :-D
Simone ha detto…
A me questa notte è andata meglio: ho dovuto compiere solo il tragitto letto-bagno e poggiare la testa sul bordo del mobile. Ah, fatto per tre volte.
Maledetto virus...
stoppre ha detto…
ma minchia... guarda te se dovevi tenerla fino a casa. Io ho cagato in tutti i posti possibili, pure in un androne una volta, era urgentissimo..
Pimpe ha detto…
come ti capisco.. sino a ieri sera mai successo..
ma ieri.. e per fortuna un ponticello sotto la strada...
mai bere magnesio prima di correre ...;-)