Dhaka: in fondo non è così male...


Sono le 8 e 30 qua a Dhaka, ho finito di cenare con un paio di colleghi e sono tornato in albergo a scrivere due cazzate prima di coricarmi. Sono le 8 e 30 del 31 gennaio e non mi ricordo nemmeno più cosa vuol dire correre. Sono passati 8 giorni e non ho fatto nemmeno un chilometro. La data della maratona è sempre la stessa, ho controllato su internet, e quindi avrò, se tutto va bene, 8 giorni pieni in meno d'allenamento nelle gambe. Ho letto da qualche parte che il deallenamento inizia dopo due settimane d'inattività. Lo voglio ben sperare. E, per verificare la cosa, domani vado a correre. Ho messo l'allarme alle 6 e 30 sperando di riuscire ad alzarmi, non essendomi ancora abituato al fuso.
Il Bangladesh è tra i paesi più poveri al mondo. Quando se ne parla al telegiornale è solo per riportare notizie di allagamenti disastrosi, cicloni e migliaia di vittime. Se qualcuno m'avesse chiesto neanche una settimana fa il posto che non avrei mai voluto visitare, avrei risposto il bangladesh. Invece, invece, mi devo ricredere. L'impressione che ne ho è tutt'altro che negativa. La gente è splendida, di una gentilezza e ospitalità vera, l'atmosfera è positiva e ho il sospetto che il paese, al di fuori di Dhaka, sia molto bello. La città è un casino nel vero senso della parola. Non sarebbe nemmeno male come città, ma c'è un traffico che è difficile da descrivere. Macchine dappertutto, rickshaw, api adibite a taxi, autobus e pulmini che s'infilano in ogni pertugio possibile, creando degli imbuti indescrivibili, e tutti con la mano perennemente sul clacson. Avere due appuntamenti di lavoro vuol dire perdere la giornata in macchina. Qualsiasi spostamento richiede come minimo un'ora di macchina. Un casino vero. E quindi, capite che prima di decidermi a correre, ho avuto bisogno di digerire un pò la situazione e trovare un paio di strade abbastanza tranquille dove non correre il rischio di finire sotto le ruote di qualche autobus.
D'altronde, solo nella città abitano 15-16 milioni di persone, mentre il paese, che è circa un terzo dell'Italia, ne conta 160 millioni. 160 millioni di abitanti che abitano in una terra completamente piatta e che si trova per la quasi totalità a meno di 10 metri sopra il livello del mare. Se si pensa che ci sono decine e decine di corsi d'acqua provenienti dalla catena dell'Himalaya,
non ci si deve stupire quando il paese intero si ritrova sotto d'acqua.
Va bene, ormai sono le 20 e 48. Un caffè prima di andare a letto ci sta tutto. La foto qua sopra l'ho scattata ieri in un paesino appena fuori Dhaka, nella casa di una famiglia che da 5 generazioni lavoro il metallo con la tecnica del Lost Wax (sapevo il termine in italiano, ma l'ho scordato, suonerebbe tipo a cera persa).
Adios,

Commenti

Furio ha detto…
Buona continuazione per il soggiorno, e buona ripresa alla corsa, ciao
Tosto ha detto…
non mi sembra che tu abbia scritto cazzate. Per quanto riguarda il deallenamento credo che inizi dopo 5-6 giorni, sei al limite.
Anonimo ha detto…
mi sa che il deallenamento comincia prima di 2 settimane...

la demagogia occidentale a volte si gongola di presentarci i paesi poveri come molto più distrutti di come sono in realtà, una specie di pietismo di superficie sotto il quale si nasconde un certo sadismo. la stessa cosa viene fatta con le favelas brasiliane.
il parlare SOLO delle cose negative che ci sono in un luogo, il ripeterle all'infinito, dà l'impressione che sia tutto negativo.
e vienimi a trovare in brasile, cribbio!
luciano er califfo.
theyogi ha detto…
mi piacciono i tuoi reportage podistico-sociali... se potessi allegare qualche img sarebbe il max! ;)
MFM - bummi ha detto…
Ma non è che hai bisogno di un assistente per caso? :-)

Spero di rivederti presto al bisquit.
GIAN CARLO ha detto…
Sei già deallenato !
Che poi il deallenamento varia anche in funzione di quanto ci si allena, di quanti anni si hanno etc etc.
PS
Aspetto positivo, quando torni il biscotto ti sembrerà ecologicamente corretto :)
Pimpe ha detto…
ciao Karim, ma sei sempre in giro ??
cerca di trovare un buon percorso per correre.. ;-)
Karim ha detto…
Beh, mi sono sparato 45 minuti di corsa lungo il lago di Gulshan e domani si replica. Spero di riuscire a recuperare la forma nei prossimi giorni e spingere per benino a Giakarta.
Grazie a tutti e posterò qualche foto simpatica nei prossimi giorni
mjaVale ha detto…
buonissima ripresa con corsa estera!
;-)