Mi autocelebro anch'io!


Ero partito per fara una buona gara, e da cazzaro quale sono avevo annunciato a tutto il mondo che avrei vinto, umiliando gli avversari e facendoli pentire di essersi iscritti alla gara. Poi, ho ridimensionato la cosa, annunciando un posto tra i primi 5, con il podio come obiettivo a portata di mano.
L'occasione era il triathlon di Kyaninga, nella zona di Fort Portal, nella parte occidentale dell'Uganda. Un triathlon sprint (750 m di nuoto in un lago vulcanico, 16.5 k di mountain bike e 4 di corsa).
Come previsto, nuoto miserabile, esco tra gli ultimi con foto impietose fatte da mia moglie che mostrano una vecchia uscire prima di me, seguita da un panzone e poi dietro, molto dietro, io. In zona cambio non ci sono quasi piu' bici. Impugno la mia nuovissima Giant 29 pollici, mai usata prima, metto le freccia a sinistra, e comincio a sorpassare. Percorso duro, a tratti brutale. Salite toste e lunghe che riesco a domare sui pedali, mentre tutti gli altri spingono le bici a piedi.  Poco prima della fine della frazione bike, mi urlano che sono terzo. Mi galvanizzo, entro in zona cambio e parto per la frazione corsa. Altro giro del cratere, altre salite che non si possono fare di corse, altri sorpassi, ma solo di donne, che erano partite 20 minuti prima degli uomini. Finisco sotto un violento acquazone convinto di essere arrivato terzo, ma alla premiazione, sorpresa, sono secondo, con tanto di medaglia e piante di cicade, moglie e bambine fiere.
E soprattutto, amici e colleghi convinti che io sia un campione per davvero. Ho cercato di spiegare che la competizione era veramente scarsa... ma non c'e' nulla da fare.

Commenti

er Moro ha detto…
È il risultato quello che conta e sugli almanacchi risulterai per sempre secondo 😊
Forte Karim
FabioG ha detto…
Bravissimo! Bellissima la pianta.
Master ha detto…
Grande Karim! Sei sempre er mejo
Enrico ha detto…
Beeelin! Chefforte! Secondo è sempre secondo. Mettila così: se i forti non sono venuti non è per colpa tua!