La mia debacle...
Primo dato: ho chiuso la maratona in 3 ore e 49 minuti, ben 26 minuti in più rispetto alla mia previsione. Speravo meglio, nonostante un mese di novembre durante il quale non sono riuscito ad allenarmi come da programma e una sciagurata ultima settimana a letto con antibiotici e medicinali vari. Sono arrivato a Firenze debilitato, c'ho provato lo stesso ed è andata com'è andata. Fino al 32esimo chilometro, tutto secondo i piani. Mi sentivo abbastanza bene, il respiro era regolare, la falcata pure. Poi, precisamente al 32esimo, una dolore sordo nella coscia sinistra, poi a quella sinistra, crampi. Mi sono dovuto fermare, camminare, correre per poche centinaia di metri, ricominciare a camminare, praticamente un metodo Galloway per arrivare fino in fondo. Ho visto passare i palloncini delle 3 ore 3 e 30, senza nemmeno provare a seguirli, poi quelli delle 3 e 45, e poi è finita.
Sono deluso, impossibile negarlo, ma è stata un'esperienza comunque importante. La sconfitta fa parte del gioco: vuol dire che ci devo riprovare ancora più forte.
La Maratona di Roma, in fin dei conti, non è tanto lontana...
Sono deluso, impossibile negarlo, ma è stata un'esperienza comunque importante. La sconfitta fa parte del gioco: vuol dire che ci devo riprovare ancora più forte.
La Maratona di Roma, in fin dei conti, non è tanto lontana...
Commenti
Hai corso con pantaloni lunghi, se si è stato un errore, se no vuol dire che per te non era giornata, sarà alla prossima. Il tempo non conta. Vali sicuramente cio' che avevi previsto.
Giancarlo e Stefano: complimento per ciò che avete fatto a Firenze!