9 1/2 weeks to Rome 2009
Per scacciare eventuali malumori dovuti al non raggiungimento del mio obiettivo temporale a Firenze domenica scorsa, ho passato questi ultimi giorni a rifinire il piano d'allenamento per Roma, che si correrá come tutti orami sanno, il 22 marzo 2009. Il piano d'allenamento è visualizzabile cliccando sul link qui a sinistra.
Il piano d'allenamento è ricavato da quello elaborato da Albanesi, il mio preferito per quanto riguarda il running e basta. Del resto, basta aprire il suo sito oggi e leggersi un bel articolo intitlato "Figli: perché no" con la descrizione seguente: "l'articolo analizza in modo estremamente dettagliato le ragioni per cui, nella maggior parte dei casi, la nascita di un figlio risulta essere una condizione penalizzante". Nessuna riuscirà a trovare un legame con la corsa ma il buon vecchio Albanesi ormai è cosí: dice la sua su tutto, mentre dovrebbe concentrarsi su ció che sa fare bene, e lasciar perdere il resto.
Dopo questa parentesi e dopo aver archiviato la Maratona di Firenze, con tutti i suoi aspetti positivi e negativi, mi accingo a conquistare Roma, con cui ho un conto in sospeso da un paio d'anni. Roma 2007 è stata la mia prima Maratona. Una Maratona affrontata senza un'adeguata preparazione, una maratona che non avrei mai dovuto fare ma che la mia cocciutaggine mi ha fatto fare lo stesso. Mi era nata la prima bimba da pochi mesi, non riuscii a fare nemmeno un lungo superiore ai 23 chilometri nei mesi precendenti, ero in debito di sonno e di forma. In ogni caso, il giorno della maratona mi ritrovai fiducioso alla partenza e arrivai senza troppi problemi fino al 27 chilometro. Lí iniziò un calvario che mi serví da lezione. Avrei voluto "vendicarmi" l'anno scorso, ma fui fermato da un problema fisico proprio all'inizio della preparazione, problema poi risoltosi solo a giugno di quest'anno.
La Maratona di Roma diventa quindi un evento speciale: perché è la città dove sono nato e dove è nata mia figlia, perché è la città dove ora vivo, perché è una cittá che amo nonostante faccia di tutto per farsi odiare, perché è la prima maratona che ho corso, perché devo cancellare Firenze.
Il programma d'allenamento dovrebbe iniziare il 5 gennaio e dovrebbe durare 9 settimane. Ma per far quadrare i conti, lo faccio iniziare tre giorni prima, cosí le settimane diventano 9 e mezzo. Non serve a nulla, ma vuoi mettere la soddisfazione di dire che ho un programma d'allenamento di "nine and a half weeks"?
Il piano d'allenamento è ricavato da quello elaborato da Albanesi, il mio preferito per quanto riguarda il running e basta. Del resto, basta aprire il suo sito oggi e leggersi un bel articolo intitlato "Figli: perché no" con la descrizione seguente: "l'articolo analizza in modo estremamente dettagliato le ragioni per cui, nella maggior parte dei casi, la nascita di un figlio risulta essere una condizione penalizzante". Nessuna riuscirà a trovare un legame con la corsa ma il buon vecchio Albanesi ormai è cosí: dice la sua su tutto, mentre dovrebbe concentrarsi su ció che sa fare bene, e lasciar perdere il resto.
Dopo questa parentesi e dopo aver archiviato la Maratona di Firenze, con tutti i suoi aspetti positivi e negativi, mi accingo a conquistare Roma, con cui ho un conto in sospeso da un paio d'anni. Roma 2007 è stata la mia prima Maratona. Una Maratona affrontata senza un'adeguata preparazione, una maratona che non avrei mai dovuto fare ma che la mia cocciutaggine mi ha fatto fare lo stesso. Mi era nata la prima bimba da pochi mesi, non riuscii a fare nemmeno un lungo superiore ai 23 chilometri nei mesi precendenti, ero in debito di sonno e di forma. In ogni caso, il giorno della maratona mi ritrovai fiducioso alla partenza e arrivai senza troppi problemi fino al 27 chilometro. Lí iniziò un calvario che mi serví da lezione. Avrei voluto "vendicarmi" l'anno scorso, ma fui fermato da un problema fisico proprio all'inizio della preparazione, problema poi risoltosi solo a giugno di quest'anno.
La Maratona di Roma diventa quindi un evento speciale: perché è la città dove sono nato e dove è nata mia figlia, perché è la città dove ora vivo, perché è una cittá che amo nonostante faccia di tutto per farsi odiare, perché è la prima maratona che ho corso, perché devo cancellare Firenze.
Il programma d'allenamento dovrebbe iniziare il 5 gennaio e dovrebbe durare 9 settimane. Ma per far quadrare i conti, lo faccio iniziare tre giorni prima, cosí le settimane diventano 9 e mezzo. Non serve a nulla, ma vuoi mettere la soddisfazione di dire che ho un programma d'allenamento di "nine and a half weeks"?
Commenti
Ciao
Giancá, obiettivo ambizioso', sono d'accordo con te. E' la mia filosofia: mettere l'obiettivo molto in alto e mettercela tutta per arrivarci. Se ci riesco sono un grande, se fallisco, c'ho provato...