Allen Carr
Seppur con diversi giorni di ritardo, vorrei ricordare Allen Carr, morto il 29 Novembre del 2006. Allen Carr ha rappresentato, per molti fumatori come me, una svolta, ci ha resi consapevoli che dalla sigaretta ci si può liberare, senza soffrirne.
Ho iniziato a fumare che avevo 22/23 anni, in quel periodo preparavo la mia tesi di laurea sulle attitudini partenogenetiche di un mutante apomeiotico di erba medica (ancora mi ricordo il titolo!) e passavo giornate intere nel laboratorio del dipartimento di miglioramento genetico delle piante della Facoltá di Agraria di Perugia a fare esperimenti genetici. Nelle lunghe ore d'attesa tra un esperimento ed un altro, tra una lettura di un testo scientifico e un caffè al bar, ho cominciato con le mie prime sigarette, le Philip Morris blu. Poi ho continuato con tutte le marche posibili e immaginabili, aumentando la dose giornaliera, fino ad arrivare ad un massimo di due pacchetti al giorno (Sportsman rosse) quando lavoravo in Somalia. Provai a smettere mille volte, e fallíi mille volte, fino ad arrivare alla certezza che ormai la sigaretta avrebbe fatto parte della mia vita per sempre. Poi ho iniziato a correre, ma la sigaretta me la fumavo comunque. Stavo attento alla dieta, facevo una vita sana ed attiva, ma tutti i princípi salutistici sparivano di fronte al pacchetto di Marlboro. Poi è arrivato Carr con il suo libro. Una mia collega, fumatrice come me, aveva smesso da un giorno all'altro dopo aver letto il libro. Per curiosità l'ho acquistato anch'io. L'ho letto, e ho smesso. Non smetterò mai di ringraziare quest'uomo. Ho smesso di fumare, mi sono liberato della sigaretta, ho ripreso la mia vita, senza soffrirne nemmeno un pò, anzi, godendone dal primo minuto.
Il metodo di Carr è un non-metodo. Non ha inventato nulla, non dice nulla di nuovo, ma ti fa vedere il fumo di sigaretta sotto un aspetto diverso. E da quella prospettiva, se vuoi, smetti. Semplicemente cosí.
Ho letto il libro, ho smesso. E come me, migliaia e migliaia di persone che non smettono di ringraziarlo. I soldi spesi per il libro, 8.50 EURO, sono stati il miglior investimento che ho mai realizzato.
Due anni fa, l'inventore di questo non-metodo è morto. Di cancro ai polmoni, causati dalle centinaia di sigarette al giorno che si fumava, prima di smettere con il non-metodo che aveva inventato. E' morto, se n'è parlato per qualche giorno e poi l'oblío. In fin dei conti, cosa avrà mai fatto quest'uomo, se non dedicare gran parte della sua vita a salvare un sacco di persone dal fumo di sigaretta, quindi da probabilissima sofferenza e morte?
Di tanto in tanto, vado sul sito dell'Internet Bookshop, a leggere i commenti lasciati dalla gente che ha comprato il libro (http://www.ibs.it/code/9788890123306/carr-allen/facile-smettere-fumare), e ogni giorno s'aggiunge qualcuno al coro dei "grazie Allen".
Oggi volevo ricordare quest'uomo, e dirgli ancora una volta GRAZIE.
Commenti
Dicci la verità a proposito della tua tesi di laurea: l'erba medica la fumavi a quei tempi :)
Le strade sono molte, per smettere bisogna arrivare ad annullare il meccanismo celebrale che ti fa fare una cosa insensata; libro, corsa, yoga o quant'altro.. il modo per ognuno c'è, basta cercarlo.
Secondo me un grosso aiuto può essere sostituire il fumo, con qualcosa che ci faccia sentire bene.