Mi sono rotto i coglioniiiii...
All’inizio, sono rose e fiori. Ti trasferisci in un nuovo paese e tutto ti
sembra bello e le cose che non ti convincono le accetti comunque come particolarita’
del posto. Sai benissimo che non e’ il paese che ti ospita che si adeguera’ a
te ma che sei tu che dovrai adeguarti. E all’inizio, grazie a questa sorta di “innammoramento”,
ti adegui. Quante
volte l’abbiamo fatto per piacere alla nostra nuova fiamma? Io mille volte, poi
magari mi sono pentito...
Poi,
ad un certo punto, le stesse cose che ti incuriosivano e quasi ti piacevano,
cominciano a romperti i coglioni, ma sono poche cose in fondo, ma piu’ passa il
tempo, piu’ cose ti rompono i coglioni e in quel preciso istante, ti rendi
conto che forse e’ arrivato il momento di cambiare aria.
Sono arrivato
a Jakarta con l’intenzione di rimanerci qualche annetto. E’ passato un anno
appena, e credo che sia arrivato il momento di guardarsi intorno. C’e’ stata
una goccia che ha fatto traboccare il vaso, ieri, ma gia’ da qualche mese ero
insofferente verso questo paese e i suoi abitanti. Capita di trovarsi a casa
di qualcuno e di non sentirsi a proprio agio. In quei casi, saluti e te ne vai.
Lo stesso sta accadendo a me, non mi trovo piu’ a mio agio qui, ho voglia di
salutare e andarmene...
Di
seguito un elenco parziale e semi-serio delle cose che non sopporto piu’,
domani un elenco semi-serio delle cose che mi piacciono... una sorta di seduta
psico-analitica, magari cambio idea.
- Sono
pigri. Vedo gente aspettare l’ascensore anche per 5 minuti, solo per fare un
piano in discesa.
- Fare
uscire prima le persone dall’ascensore prima di entrare e’ un concetto
inesistente. Appena si aprono le porte, tutti dentro e chissenefrega se c’e’ chi deve uscire. Ci si pensa dopo che sono tutti entrati.
- In una strada stretta, larga quanto una macchina, un indonesiano alla guida di un auto che deve immettersi in quella strada e vede un'altra auto procedere in senso contrario, non aspettera' che l'atra auto sia uscita dalla strada prima di immettersi anche lui, ma ci entrera' subito, con l'ovvio risultato che quando le due macchine si incontreranno perderanno un'infinita' di tempo in manovre e manovrine per passare. Questo comportamento si applica in ogni possibile situazione stradale.
- Rutto
libero, sempre e comunque. All’inizio ridi, poi un po’ ti fa schifo.
- Considerano
l’ambiente come il ricettacolo naturale di tutta l’imondizia, buttano tutto,
tutto per terra o in mare, fregandosene completamente. Dapperttutto, che sia
Bali, Lombok, Sumatra, sei circondato dai rifiuti e nuoti in paradisi naturali
con pannolini sporchi che ti gallegiano intorno. Vaffanculo.
- Producono una quantita' di immondizia impressionante, ad ogni giro al supermercato ti ritrovi con una quantita' industriale di sacchetti, sacchetini e vaschette di polistirolo da fare paura.
- La famiglie indonesiane a passeggio nei
centri commerciali: mamma e papa’ per i cazzi loro, di solito intenti a mandare sms ssui loro tablet, un paio di tate che
inseguono bambini sovrappeso e maleducati. Le tate sono in divisa rosa o blu
(giuro), con zaino, cibo in un contenitore Tupperware nella sinistra, cucchiaio
nella destra che cercano d’imboccare i bambini che vogliono correre e giocare. A
qualsiasi ora del giorno o della notte, i bambini devono mangiare... ma d’altronde...
- ... stanno
sempre a magna’. Colazione a casa a base di riso fritto e schifezze varie,
colazione appena arrivati in ufficio con pollo, riso, frutta, merenda a meta’
mattinata, pranzo, merenda a meta’ pomeriggio e cosi via. Senza contare che tra
un pasto e l’altro, ci sono dolci, dolcetti e anche hamburger dal Mac Donald. Poi si stupiscono che ingrassano.
-
Sono dei chiacchieroni gossippari insaziabili, sempre a parlare e soprattutto a sparlare
di chi non c’e’.
-
Ridono sempre, nella buona e nella cattiva sorte, stanno sempre a ridere. All’inizio
la cosa puo’ anche essere divertente, dopo un po’, rompe. E dato che ridono
sempre, non sai mai se ridono perche’ sono contenti o perche’ no. Sul lavoro
poi e’ un disastro perche’ non amano confrontarsi, quindi ridono e dicono
sempre di si, tu credi che “si” vuol dire “si”, invece e’ “no”, ma nessuno te
lo viene mai a dire che e’ “no”.
- Sul lavoro sono un disastro. Capacita' nulle, strafottenza tanta, nessuno che si prenda responsabilita' o iniziativa. Ho ricevuto email del tipo "abbiamo finito la benzina, cosa dobbiamo fare?".
- e’
un paese laico, talmente laico che hai la scelta tra ben 6 religioni. Se sei
ateo, vai in prigione. Se hai una credenza locale, magari animista, cazzi tuoi,
devi scegliere tra una delle 6, meglio se quella islamica, ma che sia sunnita,
mi raccomando, che se per caso decidi di diventare shiita, magari ti brucio la
casa e ti caccio e il governo interverra’ proponendoti di convertirti alla
religione giusta. Vaffanculo.
- se
vuoi adottare un bambino, sempre per quel discorso della laicita’, puoi
adottare solo un bambino della tua stessa religione. Vaffanculo.
- Gli
stranieri li chiamani “boleh”. Il problema e’ che come metti il piede fuori
dalla porta, cominci a sentire adulti e bambini sussurrare “boleh, boleh,
boleh...”. Divertente?
- Come
vedono bambini/e bianchi con capelli ricci, tutti che si lanciano per toccare i
capelli e fare foto. All’inizio la cosa sembra pure divertente, dopo un po’ t’incazzi,
le mie figlie non sono animali, e se volete una foto mi chiedete il permesso,
che comunque non vi daro’. Anche perche’ i loro figli non li devi toccare che
sono sacri, ma loro con i tuoi ci fanno quello che vogliono. Vaffanculo.
-
Sono fissati con la pelle bianca. L’altro giorno dovevo comprarmi un doccia-schiuma
e non ne ho trovato uno che non fosse sbiancante.
La goccia che sta facendo traboccare il vaso:
mi e’ sparito da casa il Tissot Touch che mia moglie mi regalo’ per il matrimonio
11 anni fa. Odio avere gente tra i piedi. Abbiamo una donna delle pulizie che
sparisce appena metto pede in casa, un giradiniere che viene un paio di volte
alla settimana e purtroppo abbiamo avuto diversa gente che entrava e usciva dal
cancello per riparare tubazioni, tetto, muri, cessi... ci voleva poco a far
sparire un orologio. Senza contare la sparizione del iPod Touch (vecchio
modello, va bene, ma porca troia...) e anche il mio iPad, che avevo inizialmente
attribuito al mio alzeihemer precoce.
Bastardi
pezzi di merda
OK,
mi sento meglio.
Ieri serie
di ripetute, oggi ginnastica e di andare in piscina all’ora di pranzo non ne
avevo voglia. Si recupera domani.
Buone
corse!
Commenti
W l'Italia, W la Brianza!!! :-D
io sul mappamondo 25 anni fa tirai una riga verticale che passa su istanbul: tutto ciò che sta a est cancellato, culture e religioni troppo antitrombiste (escluse ovviamente le puttane che le trovi pure in antartide).
2) comunque è impossibile sopportare a lungo altre culture senza assaggiarne tanta, varia e spesso la topa locale.
luciano er califfo.
Comunque se torni indietro e ti trasferisci nel vicentino non dovresti più avere il problema legato alla curiosità verso i capelli ricci. Sul "boleh" invece non saprei darti garanzie.
Ps: l'ipad è rintracciabile