E già, io sono ancora qua...
Questi versi mi frullano per la testa da questa mattina...
La preparazione della macchinetta del caffè la sera prima di andare a letto, il risveglio all’alba, il caffè veloce, la vestizione, l’ascensore, l’aria fresca del mattino: piccoli gesti, sensazioni che mi riavvicinano al mondo della corsa. La settimana scorsa ho fatto qualche uscita cauta per verificare la tenuta del tendine. Oggi, 10 chilometri e rotti a 5’06”/k che ha solo un valore statistico. La settimana scorsa ho fatto tre uscite di 30/35 minuti l’una a passo lento. Ogni giorno mi sveglio con l’incubo di sentire dolore al piede alzandomi dal letto. Non sta succedendo e sono ottimista. Tra dicembre e gennaio, ho scoperto che posso correre veloce e a lungo. A gennaio, ho scoperto che posso farmi male. Riprendo la mia avventura podistica con questo bene in mente, consapevole che i segnali del mio corpo vanno presi sul serio. Se avessi ascoltato con attenzione quello che mi diceva il corpo, forse non sarei stato fermo per due mesi.
Quindi, si riparte, con attenzione, ma si riparte. Il traguardo questa volta l’ho posto molto lontano e si chiama "100 chilometri del Sahara", il mio regalo per i miei 40 anni. Il tempo c’è, la voglia pure e il supporto spirituale di mia moglie pure.
Per il resto, mi guardo intorno e sono depresso: di parlare non ho voglia, perché direi cose già dette. Vorrei indignarmi ma non ci riesco. Un partito al governo dice di mitragliare i tunisini che sbarcano a Lampedusa e io non m’incazzo nemmeno più. Hanno vinto loro.
PS: il lavoro mi ha preso molto tempo ed energiee ho tralasciato un po' il blog. Spero di essere più presente in futuro.
Buone corse!
La preparazione della macchinetta del caffè la sera prima di andare a letto, il risveglio all’alba, il caffè veloce, la vestizione, l’ascensore, l’aria fresca del mattino: piccoli gesti, sensazioni che mi riavvicinano al mondo della corsa. La settimana scorsa ho fatto qualche uscita cauta per verificare la tenuta del tendine. Oggi, 10 chilometri e rotti a 5’06”/k che ha solo un valore statistico. La settimana scorsa ho fatto tre uscite di 30/35 minuti l’una a passo lento. Ogni giorno mi sveglio con l’incubo di sentire dolore al piede alzandomi dal letto. Non sta succedendo e sono ottimista. Tra dicembre e gennaio, ho scoperto che posso correre veloce e a lungo. A gennaio, ho scoperto che posso farmi male. Riprendo la mia avventura podistica con questo bene in mente, consapevole che i segnali del mio corpo vanno presi sul serio. Se avessi ascoltato con attenzione quello che mi diceva il corpo, forse non sarei stato fermo per due mesi.
Quindi, si riparte, con attenzione, ma si riparte. Il traguardo questa volta l’ho posto molto lontano e si chiama "100 chilometri del Sahara", il mio regalo per i miei 40 anni. Il tempo c’è, la voglia pure e il supporto spirituale di mia moglie pure.
Per il resto, mi guardo intorno e sono depresso: di parlare non ho voglia, perché direi cose già dette. Vorrei indignarmi ma non ci riesco. Un partito al governo dice di mitragliare i tunisini che sbarcano a Lampedusa e io non m’incazzo nemmeno più. Hanno vinto loro.
PS: il lavoro mi ha preso molto tempo ed energiee ho tralasciato un po' il blog. Spero di essere più presente in futuro.
Buone corse!
Commenti
Il resto: a volte lo stomaco si contorce, cerchi sostegno in giro ma nessuno dice niente o, peggio, la pensa uguale... non so, non so.
:P
Domenica 13km a 5.15 accompagnando YOGI sarebbero perfetti.
Come detto sul sito dei Blogtrotters se vuoi alle 8.20 ti passo a prendere al mercato con la Moto.
@Master, stai messo male sul serio ... se continui così manco le foto al ritorno te facciamo vedè
Nino: attenzione e niente fretta ormai è il mio mantra!
Gianco: mi hai convinto. Stasera o domani m'iscrivo.
luciano er califfo.
Io la vedo così (in estrema sintesi): Italia paese ad elevata % di vecchi (mentali) e fobici = successo di programmi demenziali o che fanno leva su fobie= proposizione di tali programmi da chi gestisce le reti ed il potere = successo continuo, nonostante tutto, di questo governo.
Per il resto ci hanno addomesticato per bene...
PS La 100km del sahara per i yuoi 40 anni. Anche io l'anno prossimo ne farò altrettanti punto forse alla Chott più abbordabile come corsa in termini di lunghezza e costi.
Yogi: te lo ripeterò!
Andrea: quando arriverai alla mia età... Non ci penso, ma ci sto attento. Mi sono preso una bella paura e non voglio che ricapiti!
Bruno: una speranza azzurra ancora c'è!
Luca: ho visitato il sito.. che ficata!